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    Red Bull RB20: ecco le aperture delle pance, nascoste alla presentazione [ FOTO ]

    Nelle prime ore della prima giornata di testi in pista sul tracciato del Bahrain, l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori era rivolta alla nuova Red Bull RB20 per capire meglio il disegno delle pance e in particolare la conformazione delle aperture delle pance stesse, celate durante la presentazione della scorsa settimana.
    Come si può evincere da alcune immagini che vi mostriamo qui sotto, l’apertura delle pance che portano aria ai radiatori è posta molto in alto e sotto la palpebra ai lati dell’abitacolo che serve anche come supporto dello specchietto retrovisore. A prima vista, la forma dell’apertura ricorda un po’ la bocca di uno squalo. Oltre a questa, sulla Red Bull RB20 è presente anche un’apertura verticale, anche di generose dimensioni.

    Más fotos del RB20 pic.twitter.com/JGMRE1vss0
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    Más detalles del RB20. Tapa motor con los dos canales y salidas laterales. El morro con la tapa en la punta. pic.twitter.com/qU9mMkZO3k
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    En esta foto se ve mucho mejor la entrada de pontones de cuchara invertida.
    In this picture you can see better the upside down spoon inlet. pic.twitter.com/vitYZtZptc
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    Dentro del pontón del Red Bull. No veo un pontones cero a no ser que cambie la toda la configuración de radiadores.
    Inside the Red Bull’s sidepod. I don’t see a sidepod zero soon, unless you change the whole radiators config. #F1Testing pic.twitter.com/iFVR4yjvpf
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    Los conductos de la tapa motor tienen una entrada en la parte delantera justo allado de la cabeza del piloto y por encima del reposacabezas. #rb20 pic.twitter.com/Da1BLhY9CH
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    Terrore a Napoli, enorme voragine inghiotte auto e persone

    Intorno alle 4 del mattino del 21 febbraio, un’enorme voragine si è aperta nel quartiere Vomero, a Napoli, in via Morghen, all’incrocio con via Bonito. Due veicoli, con all’interno quattro persone, due rispettivamente per ogni auto, sono stati inghiottiti dal cedimento del manto stradale. Le immagini sono davvero impressionanti.

    Come in un film catastrofico

    Per tirare fuori le eprsone dagli abitacoli è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Le prime indagini indicano un possibile collasso della rete fognaria e la conseguente rottura della condotta idrica di carico, che è stata subito chiusa nella zona. La situazione ha comportato la messa in sicurezza della strada coinvolta, con l’obbligo di evacuazione anche di un palazzo nelle vicinanze. Le immagini che ritraggono l’accaduto fanno davvero impressioni e sembrano arrivare direttamente da un classico film americano: si può vedere chiaramente un’automobile bianca letteralmente inghiottita dall’enorme voragine nell’asfalto, accanto ad un enorme platano e appoggiata sopra all’altra vettura di colore più scuro.

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    Prende il foglio rosa e va in centro a Genova con lo scooter a 150 km/h

    Nella Galleria Colombo, nel cuore del centro storico di Genova, un 26enne è stato “pizzicato” mentre sfrecciava con il suo scooter a 150 km/h, ben 100 di più del limite consentito. L’individuo è passato di fronte ad un posto di blocco della Polizia Locale e gli agenti, che lo hanno immediatamente fermato, non avevano idea della scoperta che stavano per fare.

    Ruba uno scooter e festeggia con una birra: ma il Dna lo “tradisce”

    Oltre il limite, ma non solo

    Il ragazzo fermato infatti, ha rivelato di essere in possesso soltanto del foglio rosa e non della patente di guida. Il 26enne quindi si è visto infliggere una doppia sanzione: oltre alla multa pecuniaria, è stato segnalato al prefetto, comportando un  divieto di ottenere la patente per almeno un anno. Oltre alla grave situazione in cui è stato trovato il ragazzo, la giornata degli agenti non è finita qui, perché nella stessa galleria, gli agenti hanno fermato un altro motociclista di 49 anni, accusato di guidare sotto l’influenza dell’alcol. 

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    F1, Minardi: “Tutti a caccia di Red Bull ma servono più test”

    Alla vigilia di una nuova stagione del Mondiale di Formula 1 Gian Carlo Minardi tocca i temi più caldi di queste settimane.

    Da mercoledì 21 a venerdì 23 febbraio i motori delle nuove F1 2024 si accenderanno per la tre giorni di test collettivi in Bahrain, che ospiterà anche il primo appuntamento del Campionato Mondiale 2024di Formula 1.
    TUTTI A CACCIA DELLA RED BULL
    “Ad oggi – ha commentato Minardi sul suo sito Minardi.it – tutti si ritengono soddisfatti in base ai risultati ottenuti indoor, ai simulatori, ma nessuno è a conoscenza di quanto margine avesse ancora la RB19 e quanto possono essere migliorati con la RB20. Da quello che si sente, la Racing Bulls dovrebbe aver fatto un grande passo in avanti rispetto all’anno passato. Sarà interessante seguire questi avvicendamenti”.
    SERVONO PIU’ SESSIONI DI TEST
    “Neanche da dire. Il punto di riferimento resta la Red Bull”. Non ha dubbi il fondatore dell’omonima Scuderia che corse anche in Formula 1 che poi ha anche aggiunto: “Non sarà certamente facile dare delle interpretazioni dopo appena tre giorni di test. Troppo pochi. E’ vero che non ci sono stati stravolgimenti sul fronte regolamenti e line-up piloti, ma diversamente, come sarebbe possibile lanciare un rookie in un mondiale così lungo e competitivo con solamente tre giorni di test ufficiali? In questi ultimi giorni i piloti sono tornati in pista utilizzando vetture “vecchie” per togliere la ruggine invernale, ma in nessun altro sport ci sono limitazioni così strette “sull’allenamento”.

    LE NUOVE MONOPOSTO
    “Le nuove monoposto sono state svelate in forma mediatica – ha detto Minardi -. Esprimere dei giudizi è praticamente impossibile. Bisognerà vedere se quanto si è visto nelle foto corrisponde alla realtà. Rispetto al 2023 abbiamo visto numerose novità, frutto di un continuo sviluppo. Sarà interessante seguire i test anche sotto questo aspetto. Con solamente tre giorni, a distanza di così poco tempo dal primo GP, non credo che si nasconderanno eccessivamente.
    Minardi, sul suo sito, affronta anche altri due temi: il passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari e l’intricata vicenda di Chris Horner. L’intervista completa su Minardi.it More

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    Benzina e diesel, aumenti preoccupanti: ecco i nuovi prezzi

    I nuovi prezzi self e servito
    Alle 8 del 19 febbraio 2024, la benzina self service si è assestata a 1,866 euro/litro e il diesel self service a 1,838 euro/litro. Per quanto riguarda il servito, la benzina si colloca a 2,005 euro/litro (invariato, compagnie 2,048, pompe bianche 1,918), il diesel a 1,976 euro/litro (invariato, compagnie 2,020, pompe bianche 1,889), il Gpl a 0,715 euro/litro (invariato, compagnie 0,725, pompe bianche 0,704), il metano a 1,372 euro/kg (-3, compagnie 1,394, pompe bianche 1,354), il Gnl 1,210 euro/kg (-2, compagnie 1,223 euro/kg, pompe bianche 1,200 euro/kg).
    Uno sguardo anche alla situazione sulle autostrade, dove la benzina self service è a 1,956 euro/litro (servito 2,219), il gasolio self a 1,933 euro/litro (servito 2,200), il Gpl a 0,850 euro/litro, il metano a 1,506 euro/kg, il Gnl a 1,215 euro/kg.
    Stangata da 3,9 miliardi annui 
    “Quello che preoccupa è che in appena un mese, ossia dalla rilevazione del 15 gennaio, non solo sia la benzina che il gasolio hanno sfondato la soglia di 1,8 euro al litro, ma un litro di benzina self è aumentato di oltre 9 cent, +5,4%, pari a 4 euro e 75 cent per un pieno di 50 litri, mentre per il gasolio il rincaro è di quasi 11 cent al litro, +6,3%, pari a 5 euro e 40 cent a rifornimento. Il governo intervenga altrimenti di questo passo ci saranno ricadute non solo dirette sulle tasche degli automobilisti ma anche sulla merce trasportata, con effetti sull’inflazione”, spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Si aggiungono le riflessioni del Codacons: “Un pieno di benzina costa quasi 5 euro in più rispetto a inizio anno, mentre per il diesel si spendono 5,5 euro in più- spiega il presidente Carlo Rienzi – Se i prezzi dei carburanti dovessero rimanere a questi livelli, si tratterebbe di una stangata annua da circa 3,9 miliardi a carico delle famiglie italiane solo a titolo di maggiori costi di rifornimento”. More

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    Torino, allarme antismog: arrivano i nuovi divieti per auto e moto

    In Italia l’allarme smog sta coinvolgendo più regioni, mobilitatesi per cercare di arginare il problema causato in anche dall’assenza di precipitazioni. Ad oggi il semaforo antismog di Torino rimane arancione e secondo le previsioni dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), il Livello 1, attivo in caso di previsione per la media giornaliera del superamento del valore di 50 µg/m³ ) è confermato fino a mercoledì compreso, quando ci saranno i nuovi aggiornamenti.
    Allarme smog, chi si ferma?
    I veicoli che non possono circolare sono:

    Benzina Euro 0, 1 e 2 tutti i giorni (sabato e festivi compresi) con orario 0 – 24;
    Diesel Euro 3, 4 e 5, tutti i giorni (sabato e festivi compresi) con orario 8-19;
    Ciclomotori e motocicli Euro 0 e 1 tutti i giorni con orario 0 – 24.

    Ricordiamo che questi blocchi inerenti solo alle limitazioni temporanee si affiancano a quelli strutturali attivi tutto l’anno: per il trasporto persone c’è il divieto di circolazione per le auto a benzina Euro 0, 1 e 2, mentre per il trasporto merci si fermano quelli con omologazione diesel Euro 0, 1 e 2 e GPL e metano Euro 0 e 1, valido tutti i giorni (sabato e festivi compresi) con orario 0 – 24. More

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    Vasseur su Hamilton alla Ferrari: “Una mossa naturale, Sainz ha capito”

    In vista dei primi test della Formula 1 Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari, ha voluto commentare a Sky la scelta di Lewis Hamilton e non solo: “Credo che sia stata una mossa piuttosto naturale alla fine quella che ha portato in Ferrari Lewis Hamilton. Ha fatto parte della famiglia McLaren e poi di quella Mercedes con due percorsi, ma penso che abbia sempre avuto in mente l’idea che, per chiudere il cerchio, sarebbe dovuto venire a Maranello”. More

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    Tamponamento a catena tra tre auto sportive: danni costosissimi

    La distrazione alla guida gioca brutti scherzi. Non solo si può mettere a repentaglio la vita di chi guida e degli altri utenti della strada, ma un incidente può causare anche gravi e costosi danni alle auto stesse. Lo sanno bene i proprietari di queste tre auto sportive, immortalate e pubblicate sulla pagina supercar.fails, dopo un tamponamento a catena.
    Milano, tenta di rubare un’auto… chiamando il carro attrezzi
    Mai distrarsi alla guida
    I tre veicoli coinvolti, una Nissan GT-R (del valore di circa 108mila euro), una Toyota GT86 e una Subaru Impreza, entrambe dal prezzo di listino di oltre 35mila euro, hanno pagato caro le distrazioni dei conducenti. Diversi e molto costosi i danni causati alle vetture, ma fortunatamente chi era alla guida non ha subìto gravi ferite. Le immagini sono davvero un colpo al cuore per chi ama le auto sportive e le supercar, ma sarà ancora più dura per i proprietari delle tre vetture rendersi conto del conto da pagare dal carrozziere per questo incidente che poteva decisamente essere evitato.
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