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    F1, Hamilton e il secondo posto piloti: “Non fa grande differenza”

    ROMA – Lewis Hamilton è riuscito a riscattarsi dopo la squalifica subita negli Stati Uniti, conquistando il secondo posto nel Gran Premio del Messico 2023 di Formula 1 alle spalle del tre volte campione del mondo Max Verstappen. Il britannico della Mercedes, infatti, ha saputo cogliere l’occasione per beffare le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, che scattavano dalla prima fila. In virtù di questo risultato Hamilton potrebbe anche pensare di puntare al secondo posto della classifica piloti, attualmente occupato da Sergio Perez.
    Hamilton: “Andamento altalenante”
    Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, dopo il secondo posto conquistato nel Gran Premio del Messico, ha commentato la possibilità di scavalcare Sergio Perez alla seconda posizione della classifica piloti: “Dipende soprattutto da quello che farà Sergio, dato che ha una vettura per vincere. Lui spesso è stato soltanto sfortunato, anche se entrambi abbiamo avuto un andamento altalenante. Alla fine farebbe grande differenza arrivare secondo o terzo, ora sono più concentrato sulla classifica costruttori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Aleix Espargaro in difficoltà a Buriram: “Sono andato nel panico”

    ROMA – Il Gran Premio della Thailandia 2023 di MotoGP ha proposto diversi spunti in ottica lotta per il titolo Mondiale tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ma ha lasciato anche qualche strascico. Il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargaro, infatti, dopo un avvio di gara molto incoraggiante ha perso terreno rispetto ai suoi diretti avversari ed ha accusato anche diversi problemi sulla sua moto. Lo spagnolo, infatti, ha confessato di aver avuto difficoltà nella respirazione a causa di un anomalo surriscaldamento.
    Espargaro: “Sono andato nel panico”
    “Questa è stata la gara più complicata della mia vita, non riuscivo a respirare. Sono andato nel panico negli ultimi tre giri perché non riuscivo a prendere aria. Pensavo che sarei morto una volta arrivato ai box. Il team ha cercato diverse soluzioni per rimediare al surriscaldamento, ma non ha funzionato nulla. Non capisco perché la moto abbiamo emesso tutto questo calore”. Queste le dichiarazioni del pilota dell’Aprilia, Aleix Espargaro, che ha rivelato un preoccupante retroscena dopo il Gran Premio della Thailandia 2023. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso valuta l’addio all’Aston Martin: due clamorose opzioni per il futuro

    Alonso, quale futuro?
    Stando a quanto riportato dal giornalista spagnolo Albert Fabrega e da quello polacco Daniel Bialy, il futuro di Fernando Alonso in Formula 1 sta diventando molto incerto. Se fino a qualche settimana fa la presenza dello spagnolo nella griglia del 2024 sembrava certa, ora qualcosa potrebbe davvero cambiare. Se il due volte campione del mondo decidesse di lasciare l’Aston Martin avrebbe a sua disposizione due opzioni: la prima sarebbe quella del ritiro dalle gare, mentre la seconda potrebbe portarlo addirittura in Red Bull per sostituire Sergio Perez al fianco di Max Verstappen. Entrambe gli scenari, qualora dovessero verificarsi, avrebbero del clamoroso. LEGGI TUTTO

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    Aleix Espargaro shock: “In Thailandia ho pensato di morire”

    ROMA – La MotoGP si è lasciata alla spalle il Gran Premio della Thailandia 2023 e ora, dopo un weekend di riposo, tornerà in pista per le ultime tre gare della stagione. Sul tracciato di Buriram, però, le cose non sono andate per il meglio per il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargaro che, dopo un avvio di corsa molto buono, ha perso qualche posizione allontanandosi dalla lotta per il podio. Al termine della gara lo spagnolo ha fatto una clamorosa e spaventosa rivelazione in merito alle sue sensazioni provate mentre stava gareggiando.
    Espargaro: “Non respiravo”
    Il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargaro, dopo la gara disputata sulla pista di Buriram, ha raccontato le sue difficoltà dovute ad un surriscaldamento della moto: “Negli ultimi tre giorni sono stato molto in difficoltà e sono andato addirittura nel panico perché non riuscivo a respirare. Questa è stata la gara più difficile della mia vita. Quando sono rientrato ai box pensavo che sarei morto. Nel corso del weekend abbiamo testato diverse soluzioni per porre rimedio al surriscaldamento, ma nulla di quello che abbiamo fatto ha funzionato”. LEGGI TUTTO

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    F1, rumors: Fernando Alonso in Red Bull nel 2024

    Se li chiamano rumors, dal latino rumor: “chiacchiera”, un motivo ci sarà. Ma la voce fatta uscire dal giornalista polacco Daniel Bialy che vedrebbe un Alonso non solo fuori dalla Aston Martin, ma addirittura in quota Red Bull (al posto di Perez nel 2024) avrebbe del clamoroso.credit: Aston Martin F1 TeamLa bomba di mercato sembra da una parte frutto nonché conseguenza diretta delle voci che si sono rincorse nelle ultime settimane, secondo le quali l’Aston Martin sarebbe in procinto di un passaggio di testimone, con un Lawrence Stroll ormai sempre più lontano dal Paddock. Dall’altra parte appare un po’ come una di quelle congetture totalmente infondate, buttate lì nel pentolone di un mondiale finito, senza sapore né pepe.
    Alonso in Red Bull, a quasi 43 anni, è uno di quelli scenari di fantamercato capace di far gola anche al più composto tra gli appassionato o gli addetti ai lavori. Soltanto l’idea di un possibile dualismo tra il pilota asturiano e l’ormai tre volte campione del mondo Max Verstappen è entusiasmante. Pesa il carattere dei due, pesa la storia, con quel precedente, quel duello fratricida che nel 2007 esplose in Mclaren tra Hamilton e proprio lo stesso Fernando Alonso. Una guerra intestina che poi finì per favorire Kimi Raikkonen, campione del mondo quell’anno. Certo è passato giusto qualche lustro da quella scomoda convivenza, ma il ricordo è più che limpido. Proprio questo fattore ci fa pensare che la Red Bull difficilmente possa puntare su uno con il carattere di Fernando, andando a rischiare di intaccare il meccanismo perfetto creatosi negli ultimi anni a Milton Keynes.

    Bisogna anche riconoscere a Fernando una sorta di maturazione caratteriale, che si è notata proprio tra le fila dell’Aston Martin, dove ha spesso interpretato il ruolo di fratello maggiore del compagno, nonché figlio del proprietario, Lance Stroll.
    Nelle prossime settimane capiremo se si tratta di una classica boutade oppure di una vera e propria prospettiva, una rivoluzione capace di innescare un effetto domino che si andrebbe poi ad abbattere su tutta la griglia. LEGGI TUTTO

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    Gp Messico F1 2023, le pagelle: bentornato Ricciardo, Hamilton indomito, spettacolo Norris

    MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 28: Daniel Ricciardo of Australia and Scuderia AlphaTauri prepares to drive in the garage during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 28, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310290075 //

    Rispetto agli anni precedenti, il Gran Premio del Messico ha regalato spettacolo e diversi sorpassi, seppur con il solito epilogo: il trionfo di Max Verstappen. Stavolta aiutato dalla bandiera rossa, ma in ogni caso con un ritmo fin troppo superiore alla concorrenza. Ottima la gara di Lewis Hamilton, luci e ombre per la Ferrari che, nonostante l’1-2 in qualifica, alla fine non concretizza (per l’ennesima volta) il passo in qualifica. Prosegue inesorabile, invece, la caduta libera dell’Aston Martin. Questo e molto altro nelle pagelle del week-end messicano.
    VOTO 9 A RICCIARDO, WEEK-END COME AI VECCHI TEMPI
    Da tempo non si vedeva questa versione di Daniel Ricciardo in pista. Probabilmente dal trionfo di Monza con la McLaren. In Messico, sin dal venerdì, ritrova un passo che, per il livello dell’AlphaTauri, è qualcosa che va oltre ogni logica: velocissimo sul giro secco, tanto da chiudere al quarto posto davanti alla Red Bull di Sergio Perez. E poi anche in gara si conferma, restando nelle zone nobili della classifica, fino al duello finale per la sesta piazza con George Russell. Un segnale molto chiaro, che Helmut Marko non potrà ignorare, in vista del 2024. Bentornato Daniel!
    VOTO 8 A NORRIS, RIMONTA DA URLO DOPO UN SABATO NERO
    Il quinto posto finale lascia molto amaro in bocca per Lando Norris. Perché sì, è arrivato dopo una rimonta spaziale dal 17° posto, ma va a ripianare il disastro delle qualifiche del sabato, dove tra un errore e una bandiera gialla viene costretto all’eliminazione nel Q1. Forse lo stimolo necessario, per tirare fuori una gara tutta ritmo e sorpassi, molti anche spettacolari, come quello su George Russell che gli vale il quinto posto finale. Chissà cosa sarebbe stata la sua corsa se fosse partito davanti…
    VOTO 7 A HAMILTON, A CUI MANCA SOLO LA VITTORIA
    Per la stagione che sta portando avanti, Lewis Hamilton meriterebbe più di ogni altro una vittoria entro la fine dell’anno. Anche in Messico il sette volte campione del mondo tira fuori un’altra gara di estrema intelligenza e lucidità: maniacale nella gestione delle gomme, lucido nello scegliere il momento giusto per attaccare Charles Leclerc e prendersi la seconda piazza. La ciliegina sulla torta è il giro veloce firmato all’ultimo giro, un pezzo di bravura degno dei tempi in cui dominava su tutti. Se avesse la macchina, potrebbe tornare tranquillamente a farlo.

    VOTO 6 ALLA FERRARI, BELLA AL SABATO MA INCONCLUDENTE
    Il leitmotiv della Ferrari degli ultimi anni è sempre lo stesso: oltre le aspettative in qualifica, inconcludente in gara. Sia chiaro, stavolta di errori non ce ne sono stati: la strategia alla ripartenza dalla bandiera rossa con Leclerc, in particolare, era quella più logica. Questo perché il lavoro sulle gomme, per quanto migliorato nel corso della stagione, non è ancora al livello di Red Bull e Mercedes. Resta, comunque, la giornata da sogno del sabato, con una prima fila tutta rossa come non succedeva da oltre un anno. Una gioia effimera, prima di tornare con i piedi sulla terra. E, se non altro, anche sul podio.
    VOTO 5 A RUSSELL, BASTONATO DAL COMPAGNO DI SQUADRA
    Nella stagione in cui Lewis Hamilton sembra rivivere una seconda giovinezza, c’è un George Russell che semplicemente non riesce a tenere il suo ritmo. Una costante da tutta la stagione, che si ripete anche in Messico: mentre Sir Lewis si issa al secondo posto e si prende pure il giro veloce, lui negli ultimi giri va in sofferenza totale, e per poco non perde pure la posizione su Daniel Ricciardo. Una sofferenza che sta tutta nella differenza di punti in classifica, ben 69.
    VOTO 4 A PEREZ, SEMPRE PIU’ INSIDIATO DA RICCIARDO
    Il week-end di casa doveva dare risposte definitive sul futuro di Sergio Perez in Red Bull. Così, probabilmente, è stato, ma non come si aspettava Checo. L’idolo delle folle messicane porta con sé un pugno di mosche, poiché la sua corsa finisce alla prima curva, dopo l’incidente in partenza con Leclerc. Ma ciò che fa riflettere è il risultato del sabato. Perché, alla guida di una Red Bull, finire dietro all’AlphaTauri di Daniel Ricciardo è un segnale molto preoccupante. E che potrebbe dare una spallata decisiva al suo futuro in Formula 1.
    VOTO 3 ALL’ASTON MARTIN, ORMAI IN CADUTA LIBERA
    Immaginare questo scenario dopo lo scintillante inizio di stagione era davvero impronosticabile. Eppure, è proprio ciò che sta avvenendo. Il doppio ritiro di Stroll e Alonso è solo la punta di un iceberg di mediocrità, emerso in tutto e per tutto nel corso del week-end in Messico. La gara in rimonta di Austin è già un lontano ricordo. Per non parlare dei podi di inizio stagione. Urgono riflessioni, o la prossima sarà una stagione di anonimato. LEGGI TUTTO

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    F1, Speed Championship: in Messico vola Daniel Ricciardo

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 29: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB19 Charles Leclerc of Monaco driving the (16) Ferrari SF-23 and Sergio Perez of Mexico driving the (11) Oracle Red Bull Racing RB19 battle for track position into the first corner at the start of the race during the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 29, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310290555 //

    Da fanalino di coda per un’intera stagione a primatista nello Speed Championship di CircusF1. È l’incredibile storia dell’Alpha Tauri che in Messico ha trovato un sorprendente stato di grazia sia nel pacchetto qualifica-gara sia nella classifica delle velocità massime. A compiere il miracolo sportivo è stato il redivivo Daniel Ricciardo con un prodigioso mix di performance eccezionali durante tutto il weekend che lo hanno portato ad essere un protagonista assoluto dell’evento. Quarto in prova a soli 2 decimi dalla pole di Leclerc e re indiscusso del tachimetro alla speed trap del lunghissimo rettilineo della pista dedicata ai fratelli Rodriguez. Proprio su un tracciato di “motore” fa volare la sua Alpha Tauri AT04 siglando 353,8 km/h alla potente staccata della prima esse durante le qualifiche del sabato. Nessuno come lui, in primis il suo compagno di squadra.
    Sì, perché nel team satellite della Red Bull è il pilota australiano a fare la netta differenza in terra messicana. Mentre lui mette le ali alla monoposto messagli a disposizione, Yuki Tsunoda con il suo stesso materiale tecnico è ultimo con una velocità di 342,2 km/h. Ma quest’ultimo risultato non è una sorpresa essendo in linea con quanto dimostrato finora dall’Alpha Tauri nel Mondiale delle top speed. Ad essere “fuori linea” è invece Ricciardo, che tra l’altro ha anche beneficiato della scia del suo compagno giapponese in Q1 e Q2. Con questo inaspettato successo di tappa, Alpha Tauri si fa sotto ad Alfa Romeo per raccattare la penultima posizione tra i Costruttori e dà un senso alla sua partecipazione.
    In ottica iridata, invece, non ci sono stati particolari stravolgimenti. La Ferrari, pur non essendo stata particolarmente flash, ha contenuto le prestazioni della Red Bull e continua a guidare saldamente le due classifiche. A tre gare dalla fine il doppio titolo è sempre più vicino. Per Mercedes ancora una competizione sottotono con una monoposto che genera tanto carico a discapito della velocità massima e rimane abbondamentemente fuori dai primi 10. Risultati poco significativi questa volta anche per la Williams con Sargeant e Albon posizionati soltanto al 9° e al 12° posto. Haas, invece, conferma l’eccellente velocità con Hulkenberg e Magnussen subito dietro lo stellare Ricciardo.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp del Messico dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato alla speed trap
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 230
    Perez 202
    Verstappen 188
    Leclerc 182
    Albon 154
    Sargeant 140
    Magnussen 134
    Hulkenberg 128
    Alonso 80
    Hamilton 72
    Piastri 59
    Ocon 59
    Stroll 59
    Gasly 57
    Norris 40
    Zhou 36
    Russell 35
    Ricciardo 25
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 412
    Red Bull 390
    Williams 294
    Haas 262
    Aston Martin 139
    Alpine 116
    Mercedes 107
    McLaren 99
    Alfa Romeo 49
    Alpha Tauri 44 LEGGI TUTTO

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    In 30 anni non ha mai rinnovato la patente: beccata dalla Polizia

    Rinnovare la patente è importante, sia perché nel momento in cui lo si fa si eseguono anche dei controlli per verificare che le condizioni dell’automobilista siano buone per continuare a guidare, sia perché altrimenti si rischia molto grosso in termini di provvedimenti. In ogni caso lasciarla scaduta non è mai un bene.  Soprattutto se lo è da ben trenta – lunghi – anni. Ed è proprio questa l’assurda storia di una sessantenne che, dopo aver ricevuto la patente nell’oramai fin troppo lontano 1979 non l’ha mai rinnovata.
    I controlli della Polizia
    La donna è stata fermata dalla Polizia Stradale di Acqui Terme per un’operazione di controllo. Non appena questi le hanno chiesto di mostrare loro la patente, la signora ha affermato di averla dimenticata a casa. Dopo una serie di verifiche, gli agenti hanno scoperto che il documento era scaduto da diverso tempo. La sessantenne, multata, utilizzava la sua utilitaria per brevi spostamenti dal suo paese di residenza ad altri limitrofi. Inoltre, la Motorizzazione Civile l’ha segnalata anche per un provvedimento di revisione urgente per verificare il possesso dei requisiti psichico-fisici previsti.
    Trucca il trattore per farlo sfrecciare a 100 km/h: multato e fermato LEGGI TUTTO