Paolini-Swiatek al Wta Bad Homburg, il risultato live
Da Sinner ad Alcaraz, l’allenamento pre-sorteggio
wimbledon
In attesa del sorteggio del tabellone principale, i grandi del tennis sono già a Wimbledon….
26 giu – 23:00 LEGGI TUTTO
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Da Sinner ad Alcaraz, l’allenamento pre-sorteggio
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In attesa del sorteggio del tabellone principale, i grandi del tennis sono già a Wimbledon….
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in Volley
Dopo l’annuncio di mercoledì e il successivo elogio del dg Beppe Cormio, il nuovo centrale della Cucine Lube Civitanova, Wout D’heer, affronta la sua prima intervista a tutto tondo da biancorosso ed esprime la sua gioia per il trasferimento nelle Marche.
Com’è andata la trattativa con la Lube, un accordo rapido?
Wout D’heer: “Si è trattato di un accordo agevole. Quando un team è sempre protagonista puoi solo dire di sì! Lo scorso anno la Lube ha dimostrato per l’ennesima volta cosa può fare e ci è riuscita dando spazio a molti giovani. Il progetto è ottimo, i giocatori sono in gamba e il Club è un’eccellenza!”.
Dopo il finale amaro della passata stagione, cosa significa per te far parte dei vicecampioni d’Italia?
“Per me sarà un salto importante, significa molto. Quello che volevo per la mia carriera. Scendere in campo per vincere è lo stimolo che spinge un atleta a dare tutto. Sarebbe bello competere in match entusiasmanti come quelli che la Lube ha giocato in Coppa Italia e nei Play Off Scudetto.
Ritrovi Potke in un reparto di qualità che comprende anche Gargiulo e Tenorio. Sulla carta un quartetto ben assortito.
“Riabbracciare Potke sarà magnifico! Mi sono trovato molto bene con lui a Trento, da un atleta valido ed esperto come Marko ho appreso parecchio. Il reparto è completo e ha le carte in regola per un bel cammino. Anche Gargiulo e Tenorio hanno dimostrato di avere grande qualità. Ci faremo valere!”.
Che effetto ti fa andare a giocare in una squadra che anni fa è stata tua rivale in Finale Scudetto?
“Ai tempi di Trento ho giocato le partite più belle e importanti della mia carriera proprio contro Civitanova, dopo l’infortunio di Lisinac. Affrontare i cucinieri, in particolare all’Eurosuole Forum, mi dava sempre tante emozioni. Nella prossima stagione mi godrò il calore dei Palas marchigiano tutto l’anno!”.
Com’è cambiata la SuperLega Credem Banca dal tuo arrivo in Italia?
“Pur mantenendo un livello altissimo, anzi aumentandolo, la massima serie italiana sta dando più spazio ai giovani talentuosi. Mi piace questo trend. Il torneo, stagione dopo stagione, è sempre più complicato, battute più veloci, attacchi più potenti, nel complesso un gioco più rapido e di qualità elevata!”.
Sei giovane, ma circondato da compagni giovanissimi. Questo ti darà maggiori responsabilità?
“A bruciapelo non so dire se questo fattore mi darà più responsabilità. Secondo me, giovani, meno giovani e veterani abbiamo tutti la grande responsabilità di onorare la casacca di un Club che non vuole mai essere comprimario, ma sempre protagonista! Molti tesserati biancorossi hanno già dimostrato di essere pronti per i massimi livelli! Secondo me possiamo giocarcela e puntare in alto!”.
Cosa ti ha colpito del gioco biancorosso nell’ultima annata?
“Ho apprezzato molto la rapidità di esecuzione, il gioco energico e fresco. Soprattutto in casa, quando la Lube bersagliava gli avversari al servizio, non c’era storia per le altre squadre!”.
Che estate ti aspetta con la Nazionale del Belgio?
“Il programma inizia il 7 luglio. Prepareremo gli ultimi due match per le qualificazioni all’Europeo, cioè le sfide di agosto con Austria e Azerbaigian. Poi ci prepareremo al Mondiale in cui giocheremo con Ucraina, Italia e Algeria”.
Che tipo sei fuori dal campo? Quali sono i tuoi principali interessi?
“Sono un ragazzo tranquillo, che ama visitare i posti in compagnia. D’estate ne approfitto anche per rivedere la mia famiglia e gli amici storici del Belgio. Vi confesso che ho un’autentica ‘dipendenza da sport’. Guardo il calcio, il ciclismo e tante altre discipline. Se non scendo in campo o non esco con famiglia e amici, probabilmente sto seguendo qualche evento sportivo!”.
Come vivi la quotidianità in Italia?
“Mi trovo benissimo in Italia, non vedo l’ora di scoprire le Marche e, in particolare, Civitanova. Ho sentito solo belle cose sul vostro territorio e questo mi intriga. Per me è stato davvero piacevole vivere per tre anni tra le montagne, a Trento, dove sono anche tornato in visita, e poi scoprire la Puglia. Nel mio futuro prossimo mi attendono una squadra di qualità e altri posti incantevoli in cui vivere!”. LEGGI TUTTO
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in Volley
La Rinascita Volley Lagonegro ha annunciato la riconferma del palleggiatore Lorenzo Sperotto per la stagione 2025/2026. Arrivato in Basilicata a campionato in corso (novembre 2024) dall’Omifer Palmi, Sperotto ha saputo imporsi fin da subito in cabina di regia con carisma ed efficienza, diventando un riferimento tecnico rilevante per coach Waldo Kantor e regalando notevole solidità alla squadra.
Il suo approdo in maglia biancorossa ha coinciso con la netta inversione di tendenza nei risultati (al netto della sconfitta all’esordio con l’Avimecc Modica del 17 novembre scorso), culminata poi con la straordinaria vittoria nella Finale Playoff ai danni della Negrini CTE Acqui Terme che ha sancito il ritorno in serie A2 Credem Banca del sodalizio lucano.
Classe 1999, nativo di Mirano (Venezia), Sperotto vanta 225 presenze tra SuperLega, A2 e A3. Tornerà a calcare i taraflex della seconda categoria nazionale dopo aver indossato nelle stagioni scorse le maglie del Club Italia (2015-2018), Roma Volley (2018-2020) e Reggio Emilia (2022-2024); nel mezzo, l’importante parentesi nella massima serie con la casacca dell’Itas Trentino (2020-2022), dove ha vinto la Supercoppa Italiana nel 2021. Non mancano le esperienze, e le vittorie, a livello internazionale, con la conquista della medaglia d’argento agli Europei U19 nel 2017 e il secondo posto al mondiale U21 del 2019, dove è stato eletto miglior palleggiatore del torneo.
Con la maglia della Rinascita ha collezionato 23 presenze tra regular season e playoff, e superato i 300 punti in carriera (303): l’eccezionale continuità di rendimento, dunque, ne ha confermato le doti di giocatore maturo, preciso e affidabile. La sua variegata distribuzione di gioco ha permesso agli attaccanti di esprimersi al meglio in fase offensiva (leggasi, fra gli altri, Diego Cantagalli miglior marcatore assoluto del campionato di A3), trasformandosi immediatamente in uno dei leader in campo della squadra.
“Sono veramente felice di giocare anche quest’anno a Lagonegro – le parole di Sperotto subito dopo la firma del rinnovo – sono molto carico e non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione. Affronteremo un campionato di A2 molto difficile e per questo abbiamo bisogno del calore e della passione di tutti i nostri tifosi. Forza Rinascita!”.
“La conferma di Lorenzo era una nostra priorità – sottolinea il Presidente Nicola Carlomagno – È un atleta e un professionista serio, esperto e con una grande visione di gioco e del gruppo. Si è inserito velocemente nella nostra famiglia e in poco tempo ha dimostrato di poter guidare i compagni con sicurezza. Siamo convinti che sia la scelta giusta per affrontare con ambizione il ritorno in A2”.
(fonte: Rinascita Volley Lagonegro) LEGGI TUTTO
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in Volley
Qualità in abbondanza al centro per l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro. Dopo la conferma di capitan Sperandio e il ritorno di Erati, la compagine polesana può annunciare anche il prolungamento del contratto di Mattia Eccher. Classe 2003, alto 201 centimetri, il posto tre di Vimercate si lega ai colori nerofucsia per la terza stagione consecutiva.
Nella scorsa annata, Eccher è stato un titolare praticamente inamovibile del Delta, mettendo insieme 149 punti – con 99 attacchi vincenti, 43 muri punto e 7 ace – in 27 presenze tra Regular Season e Coppa Italia. I suoi numeri in carriera parlano di 236 punti spalmati in 90 incontri e quattro stagioni di Serie A, le prime due delle quali (2020/2021 e 2021/2022) disputate in A3 con la maglia di Brugherio. Ai Diavoli Rosa sono legati anche i suoi successi a livello giovanile, come la conquista della Junior League nel 2022. Nel suo curriculum, inoltre, un’esperienza nel massimo campionato svizzero (2022/2023), con lo Chênois Ginevra, con cui ha vinto la Coppa nazionale e partecipato alla Coppa CEV.
Habitué delle Nazionali giovanili, nelle ultime tre estati il centrale brianzolo ha partecipato alle principali manifestazioni internazionali con l’Italia, tornando sempre a casa con una medaglia: un oro, agli Europei Under 20 nel 2022, e due argenti, al Mondiale Under 21 nel 2023 e agli Europei Under 22 nel 2024. L’estate scorsa ha preso parte anche ad un collegiale della Nazionale maggiore guidata da Fefè De Giorgi.
Molto amato dai tifosi e apprezzato da tutto l’ambiente nerofucsia per la professionalità e la serietà, Eccher ha firmato la proposta di rinnovo con l’Alva Inox 2 Emme Service senza esitazioni: “Sono molto felice di poter proseguire la mia carriera qui – afferma – Sento un legame speciale con questa maglia e credo di aver trovato il giusto equilibrio personale e professionale a Porto Viro. Ho costruito un bel rapporto con i tifosi, che ci sostengono sempre con grande passione e attenzione. Li ringrazio, così come la società, per la fiducia dimostrata: farò il possibile per ripagarla nel modo migliore”.
“Lo scorso anno ho avuto la possibilità di giocare con continuità, e questo mi ha aiutato a prendere maggiore consapevolezza dei miei mezzi in campo – prosegue Eccher – Ora l’obiettivo è quello di imparare a gestire al meglio questo potenziale per offrire un contributo ancora più efficace alla squadra. Lavorare con un giocatore di alto livello come Erati sarà uno stimolo importante: sono sicuro che, insieme a capitan Sperandio, porterà un grande valore aggiunto al reparto centrali”.
Eccher guarda con fiducia anche alla nuova guida tecnica: “Ho avuto modo di scambiare solo poche parole con coach Moretti, ma mi è sembrato fin da subito una persona positiva e un bravo allenatore. Avremo modo di conoscerci meglio e approfondire il lavoro in palestra. La squadra che si sta formando ha basi solide: partiamo alla pari con tutte le altre, ma daremo il massimo per arrivare il più lontano possibile”.
(fonte: Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro) LEGGI TUTTO
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in Motori
Toyota Aygo X: L’Ibrido rivoluziona la piccola di Casa per un futuro più sostenibile
In un mercato automobilistico dove la transizione verso le vetture a zero emissioni fatica a decollare, Toyota continua la sua battaglia alla CO2 con un approccio pragmatico e multi-energia. La Casa giapponese, pioniera dell’ibrido da oltre un quarto di secolo, conferma il suo impegno per le full electric, ma senza abbandonare la tecnologia che l’ha resa celebre, per rendere la sua gamma sempre più sostenibile. Dopo aver aperto la strada con la Prius, capostipite delle ibride di massa, Toyota porta ora il sistema full hybrid anche sulla sua vettura più piccola, la Aygo X. Questo aggiornamento la rende non solo più performante e meno assetata di carburante, ma anche leggermente più grande.
Caratteristiche: un cuore ibrido più grande e innovativo
I tecnici Toyota hanno deciso di dotare la Aygo X del powertrain già collaudato sulle sorelle maggiori Yaris e Yaris Cross. Questa scelta ha reso necessaria una riprogettazione della parte frontale dell’auto per accogliere il nuovo motore da 1.5 litri. Il risultato è una vettura leggermente più lunga, con uno sbalzo anteriore aumentato di 76 mm.
Nonostante l’ingrandimento del motore, il passo di 2.430 mm è rimasto invariato, garantendo lo stesso spazio interno e un bagagliaio da 231 litri. Questo è stato possibile grazie a un’attenta progettazione che ha permesso di posizionare i moduli delle batterie sotto i sedili anteriori e la batteria ausiliaria sotto il vano di carico, ottimizzando gli spazi senza sacrificare l’abitabilità.
Emissioni e Prestazioni: l’Ibrido fa la differenza
Il nuovo powertrain full hybrid incide significativamente sulle emissioni della Aygo X. Secondo Toyota, il modello ibrido produce appena 86 g/km di CO2, rappresentando un taglio del 18% rispetto alla versione con il solo motore a benzina.
Ma i benefici dell’ibrido non si fermano qui: portano anche un notevole aumento delle prestazioni. Rispetto alla precedente unità da 1 litro, la potenza sale di ben 44 cavalli, raggiungendo quota 116 CV. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene completata in soli 10 secondi, ben 5 secondi in meno rispetto al modello uscente, garantendo una guida più brillante e reattiva.
Design e tecnologia: un aggiornamento completo
Toyota ha colto l’occasione dell’introduzione dell’ibrido per aggiornare la Aygo X anche sotto il profilo estetico e dei contenuti tecnologici. Questo conferma l’attenzione per una vettura molto apprezzata in Europa fin dalla sua prima generazione del 2005, e che con il modello attuale ha già totalizzato 287.000 unità vendute nel Vecchio Continente dal suo debutto nel 2022.
Il frontale dell’auto è stato ridisegnato, con nuovi fari che conferiscono alla Aygo X uno “sguardo” più aggressivo, un nuovo cofano e prese d’aria inedite. Il carattere sportivo è ulteriormente accentuato dai cerchi in lega da 17 o 18 pollici. All’interno, troviamo un nuovo quadro strumenti digitale da 7 pollici e un pannello dei comandi del climatizzatore ridisegnato. Un tocco di sostenibilità aggiuntivo è dato dall’ampio utilizzo di materiali riciclati nell’abitacolo.
Pacchetto GR Sport: stile e guida dinamica
Per chi desidera uno stile ancora più dinamico e sportivo, Toyota ha introdotto anche sulla Aygo X il pacchetto GR Sport, che accentua il carattere distintivo dei modelli sportivi della Casa giapponese. Questo pacchetto include una tinta bicolore con cofano nero a contrasto, una griglia frontale specifica, cerchi in lega dedicati, dettagli in nero e grigio nell’abitacolo e ricami con il logo GR sui sedili.
Le modifiche non sono solo estetiche: la variante GR Sport vanta anche un setup specifico di ammortizzatori e molle per una dinamica di guida più precisa e un rollìo ridotto. Anche lo sterzo è stato ottimizzato per una risposta più diretta, regalando un’esperienza di guida più coinvolgente.
La nuova Toyota Aygo X ibrida sarà disponibile sul mercato italiano a partire dalla fine del 2025. I prezzi saranno comunicati nei prossimi mesi. LEGGI TUTTO
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in Volley
Tra conferme e nuove acquisti prosegue il mercato della neonata Emma Villas Codyeco Lupi Siena. Classe 1997, primo volto nuovo ufficializzato nel roster. Marco Bragatto è un centrale classe 1997, di 196 cm, e sarà uno dei volti nuovi nell’organico a disposizione di coach Francesco Petrella.
Nato a Ferrara, cresciuto nella storica società del 4 Torri, è reduce dalla prima stagione in A2 della sua carriera, giocata con la maglia dei Campi Reali Cantù. In precedenza, quattro anni di A3 con i colori di Portomaggiore (2020-21), quindi San Donà, Pineto e San Giustino, fino al gran salto della scorsa estate. Nel palmares, una Coppa Italia e una Supercoppa di A3 conquistate nel 2023 con i colori dell’Abba Volley.
L’esperienza a Cantù è stata molto positiva: 184 punti totali e di questi ben 53 a muro. L’interessamento di Emma Villas Codyeco si è materializzato subito nei primi giorni di mercato e Marco ha risposto subito “sì” al nuovo progetto dei presidenti Bisogno e Lami.
“Oltre al nome e alla storia mi ha convinto il percorso di questi ultimi anni – spiega l’ex canturino – con squadre sempre di ottimo livello. Sono stato subito molto felice quando ho avuto notizia di questa possibilità. Ho parlato con il preparatore e mi sono visto con l’allenatore, mi sono piaciuti molto. Ho trovato due persone molto attente, molto precise nel loro lavoro e soprattutto competenti. Con il coach ho parlato un pochino di più, ho avuto un colloquio con lui anche questa mattina (ieri ndr): sarà bello essere allenato da una persona che ha avuto quel tipo di esperienze in Superlega”.
Ma che tipo di giocatore è Marco Bragatto? “Sono molto determinato – rileva il centrale – mi piace lavorare a livello fisico, anche per quello che sono i miei studi e la mia passione, ma anche tecnicamente, in allenamento. Quel che si fa lì è un po’ lo specchio di quel che poi si ottiene in gara”.
“Dalla prossima annata – prosegue Marco – mi aspetto una squadra di livello, costruita per far bene. Ho buone aspettative, poi come sempre parlerà il campo e bisognerà vedere anche la forza delle altre formazioni. Anche a livello individuale spero di riuscire a crescere in quei fondamentali dove magari sono un pochino più carente”.
CURRICULUM2024/2025 A2, Campi Reali Cantù2023/2024 A3, Erm Group San Giustino2022/2023 A3, Abba Pineto2021/2022 A3, Volley Team San Donà di Piave2020/2021 A3 Sa.Ma. Portomaggiore2016/2020 B, 4 Torri Ferrara (FE)2015/2016 B1, 4 Torri Ferrara (FE)2014/2015 C, 4 Torri Ferrara (FE)
(fonte: Emma Villas Codyeco Lupi Siena) LEGGI TUTTO
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in Volley
Non ha ancora compiuto 19 anni, ma la sua idea di pallavolo è già matura. Solida. Lucida. Giovanni Tosatto entrerà per la prima volta in un’arena di Serie A3 Credem Banca con la stessa mentalità con cui si affronta un esame importante: umiltà nello sguardo, decisione nei gesti. Libero, classe 2006, arriva dal Volley Treviso. Ed è una delle novità fra i rinoceronti, in vista della stagione 2025-2026.
SVOLTA – Reduce da un ottimo campionato in B, Tosatto si prepara a vestire la maglia biancoblù. E ad affrontare nuove responsabilità: «In molti mi hanno parlato bene di questo club – racconta il diretto interessato – a partire dai miei allenatori». Il salto è significativo: non solo dal punto di vista tecnico, ma emotivo. Perché il passaggio dalla B alla Serie A3 rappresenta una svolta. E Giovanni ne è pienamente consapevole: «Sarà la mia prima stagione al di fuori dal contesto giovanile. Dopo aver osservato l’annata precedente, so che troverò una società seria e determinata a raggiungere i propri obiettivi. Ritengo, quindi, che questa sia un’ottima scelta per il mio percorso di crescita».
TENACIA – Oltre all’esperienza, garantita da atleti del calibro di Berger, Giannotti e Marsili, il Belluno Volley punta sui giovani, affidando loro ruoli rilevanti. Come quello di Giovanni, che interpreterà una delle posizioni chiave della pallavolo moderna. Perché il libero è colui che non fa punto, ma evita quelli avversari. Che non alza la voce e lascia parlare i fatti: un tuffo, una ricezione perfetta, un salvataggio acrobatico per cambiare l’inerzia di un set. «Mi considero un giocatore disponibile – prosegue Tosatto – sempre pronto ad aiutare i compagni nei momenti complicati. Ma anche capace di lasciarsi aiutare, quando serve». Una dichiarazione che racconta tanto, se non tutto, del suo approccio nei confronti della squadra. E della vita: «Mi ritengo un agonista, molto tenace. E quando sbaglio? Cerco di azzerare subito l’errore, concentrandomi sulla palla successiva».
TRAMPOLINO – Un agonista, sì. E un ragazzo generoso, socievole, aperto. Il profilo ideale per integrarsi in uno spogliatoio che si rinnova, pur rimanendo fedele ai suoi valori: «Al di fuori del campo, sono sempre pronto a stringere amicizia con tutti». All’orizzonte c’è un bel banco di prova, ma anche un trampolino: «Voglio maturare ancora – conclude – migliorare sotto il profilo tecnico e mettere le mie qualità a disposizione del collettivo. L’obiettivo è duplice: crescere come atleta e contribuire al cammino della squadra. Sono qui per dare il massimo». Insomma, la gioventù non sarà mai un alibi, ma un’opportunità. Così la vive Giovanni Tosatto. E, non a caso, il Belluno Volley ha deciso di scommettere su di lui. Con la certezza che, dietro a ogni salvataggio e a ogni ricezione, ci sarà molto più di un gesto tecnico: ci sarà la fame di chi ha appena iniziato a scrivere la sua storia. LEGGI TUTTO
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Il mercato della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si chiude con il tesseramento del libero Carola Bonafede. È lei la quattordicesima giocatrice che completa il roster a disposizione di Nicola Negro per la stagione 2025/2026.Nata a Trento il 16 gennaio 2007, 175 cm d’altezza, figlia d’arte (suo papà Fabio ha allenato anche in A1 a Bolzano e Vallefoglia), Carola Bonafede si è formata pallavolistamente nell’Alta Valsugana Volley. Nel 2019 si è trasferita a Roma alla Casal De Pazzi con cui ha vinto uno scudetto Under 16.
Da tempo nel giro delle nazionali giovanili, vanta due ori e un bronzo nei campionati europei Under 17 e Under 18. A breve potrebbe partecipare al suo primo campionato mondiale, è infatti fra le quattordici convocate per il triangolare contro Turchia e Giappone in svolgimento in questi giorni ad Ankara, in preparazione della rassegna iridata Under 19 che si terrà dal 3 al 13 luglio in Serbia e Croazia.
Le prime parole di Carola Bonafede da giocatrice della Reale Mutua Fenera: “Trasferirmi a Chieri è per me un’opportunità grande e stimolante, perché so che potrò imparare tantissimo da persone che hanno molta più esperienza di me. È un ambiente molto accogliente dove una giocatrice può migliorare da un punto di vista tecnico giocando ad altissimi livelli. Mi considero solare e al tempo stesso determinata, soprattutto mi piace aiutare la persona che sta vicino a me”.
Con Chieri farà in A1 la prima esperienza di una prima squadra al termine del suo percorso giovanile: “Sarà sicuramente un anno importante. A settembre inizierò il quinto anno di liceo scientifico tradizionale e dovrò poi decidere come proseguire gli studi, forse in psicologica, con la speranza di lavorare in ambito sportivo, oppure in ingegneria, una cosa del tutto diversa. A livello pallavolistico sarà senz’altro un anno di crescita, per migliorare il più possibile come giocatrice ma anche per imparare dalle più grandi i comportamenti e come si sta in A1″.
E sulla famiglia: “Avere un papà allenatore mi è stato di grande aiuto, ad esempio per capire certe cose nei momenti di difficoltà, ma i nostri percorsi sportivi sono sempre stati separati, lui ha fatto il suo e io il mio. Devo molto alla mia famiglia: senza di loro non avrei avuto la forza per fare cinque anni a Roma e ancora oggi il loro supporto è fondamentale”.
(fonte: Reale Mutua Fenera Chieri) LEGGI TUTTO
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