L’addio di Juan Carlos Ferrero al team di Carlos Alcaraz ha rappresentato un vero e proprio terremoto nel mondo del tennis. Nessuno si aspettava che, a questo punto della pre-stagione, si potesse interrompere un sodalizio così solido, vincente e soprattutto ancora molto giovane nel percorso professionale di Carlitos. Una separazione che ha colto tutti di sorpresa e che apre inevitabilmente a interrogativi, ipotesi e scenari futuri.
Ferrero e Alcaraz hanno condiviso un cammino straordinario, fatto di crescita costante, Slam, numero uno del mondo e una maturazione tecnica e mentale che sembrava ancora lontana dal suo punto di arrivo. Proprio per questo, la notizia assume contorni ancora più clamorosi: non si tratta della fine di un ciclo logoro, ma di una rottura improvvisa, arrivata quando tutto sembrava procedere nella direzione della continuità.
In attesa di capire cosa accadrà dopo l’estate australiana, una certezza c’è: Samuel López sarà l’allenatore di Carlos Alcaraz all’Australian Open 2026. Finora secondo di Ferrero e presenza costante nello staff, Samu prenderà ufficialmente in mano le redini del team per il primo Slam della stagione, garantendo continuità metodologica e conoscenza profonda del giocatore.
Cosa succederà una volta concluso l’Australian Open resta, per ora, un mistero. Solo l’entourage del talento di El Palmar conosce i piani a medio e lungo termine. Quel che è certo è che Alcaraz non affronterà questo momento di transizione da solo: López rappresenta una figura interna, stimata e già perfettamente inserita nelle dinamiche del gruppo.
Il 2026 di Carlos Alcaraz si apre dunque con una nuova pagina, forse inattesa, ma carica di significato. L’Australian Open sarà il primo banco di prova di questa nuova configurazione tecnica, mentre il mondo del tennis osserva con attenzione, consapevole che ogni passo del fenomeno spagnolo continua a fare notizia.
Francesco Paolo Villarico
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