Per Toto Wolff l’inizio di 2024 non è stato decisamente esaltante. Tra l’addio di Lewis Hamilton alla Mercedes e la ricerca di un sostituto all’altezza, oltre alle prestazioni non incoraggianti della nuova W15, il team principal ha analizzato il periodo sicuro di avere un piano per tornare al meglio. In un’intervista per Fox Sports Australia Wolff ha dichiarato: “Abbiamo un sedile libero e siamo l’unico dei top team ad averlo, a meno che Verstappen non decida di lasciare la Red Bull. Dipende da quello che deciderà di fare Max. È lui la nostra prima scelta, tutti quanti vediamo quali sono i suoi livelli di performance. Ma non voglio neanche ignorare gli altri perché abbiamo una vasta scelta che va da un profilo molto giovane e super talentuoso fino a qualcuno di più vecchio ma molto esperto. La decisione non verrà presa nelle prossime settimane o nel prossimo mese, credo durante l’estate”.
Wolff, Verstappen e la Mercedes
Il team principal della Mercedes ha poi ricordato con una punta di rammarico quanto accaduto nel 2014, quando Verstappen era ancora un pilota di F3: “Era già molto bravo, avevo un buon rapporto con suo padre e ci siamo incontrati per decidere cosa fare. Non c’era la possibilità di offrirgli subito un sedile in F1, ma ho proposto un anno completamente finanziato da noi in GP2 garantendo la F1 nella stagione successiva. Jos però mi ha detto dell’offerta dalla Red Bull per correre subito con la Toro Rosso e allora ho capito di non poter competere. Credo però che la nostra relazione si dovrà concretizzare a un certo punto, anche se non so quando“.
Wolff, Hamilton e la Ferrari
Non è mancato un commento anche sul tema Hamilton: “Sono andato in vacanza sapendo che Lewis sarebbe stato un pilota Mercedes a vita, quindi è stato difficile per lui dirmelo. Dopo le feste è venuto a prendere un caffè, il che è una cosa normale per noi durante l’inverno. Mi ha detto ‘me ne vado in Ferrari’ e io gli ho risposto ‘sei serio?’. Non mi ha scioccato perché sapevo che c’era un contratto a breve termine, ma mi ha sorpreso la tempistica, a inizio stagione, e lui mi ha spiegato che non voleva correre con questo peso. Ci siamo salutati augurandoci il meglio a vicenda. Ma spero di batterlo in pista l’anno prossimo, anche se ancora non riesco a immaginarlo vestito di rosso… Credo che sia un colore che non gli doni, ma penso anche che l’immagine sarà interessante. Infine gli ho detto di stamparsi bene in mente il nostro alettone posteriore, perché è quella la cosa che vedrà in futuro“.