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Parla Jannik Sinner dopo la sconfitta in semifinale ad Indian Wells: “oggi la differenza l’ha fatta il servizio. Fisicamente mi ci vorranno altri 2-3 anni per arrivare al massimo”

Parla Jannik Sinner dopo essere stato sconfitto da Carlos Alcaraz nella semifinale di Indian Wells: “C’è mancato poco per un esito diverso. Le scelte che ho fatto in campo erano quelle giuste. Sul 5-4 dovevo seguirla a rete, bravo lui. Ma a rete avevo perso il punto sul 3-3 quando l’ho attaccato sul rovescio. Anche nel secondo, 0-30, avevo risposto bene su una prima abbastanza veloce, poi dopo ha preso il nastro ed è uscita. Oggi non sono riuscito a prendere un po’ di occasioni. Peccato, anche agli US Open uno aveva avuto set point, poi l’ha vinto ugualmente lui. Anche oggi è andata un po’ così, anche lui quando ha fatto la smorzata il primo set finisce lì.
Peccato per la partita, oggi la differenza l’ha fatta il servizio. Non sono riuscito a servire nel modo giusto. Le percentuali erano basse, l’ho sentito anche io oggi. Ed è difficile vincere la partita in questo modo. Io sono decisamente ottimista, so che sono molto vicino e che c’è ancora tanto da migliorare. Nei movimenti, con un pochino più di forza riesco a spostarmi ancora meglio, più veloce. Da quel punto di vista sono ottimista. Secondo me sono migliorato tanto negli ultimi mesi e credo di averlo fatto vedere in campo. So però che dopo un anno sarò un altro giocatore ancora. Ma l’obiettivo è quello. Fisicamente mi ci vorranno altri 2-3 anni per arrivare al massimo, perché la mia crescita è stata un po’ più lenta. Devo accettare anche questo. Alla fine ti alleni per giocare nel migliore dei modi in qualunque torneo, e questo è stato positivo: ho battuto un top 5, ho giocato alla pari con Carlos, anche se finisce 6-3 la differenza la fanno uno o due punti“.

“Da fondocampo mi sento molto bene e forse sono uno dei migliori, ma dall’altra parte credo che per esempio, ieri, abbiamo fatto tanto servizio in allenamento, mezz’ora. Già sapevo che se avessi servito bene gli sarei stato più attaccato ma oggi non ho servito con continuità. Alla fine avevo anche trovato molto meglio la risposta, sul 4-2, sul 5-3. Mi fa sentire bene giocare da fondocampo, ovviamente ci sono anche lì i margini di miglioramento. Soprattutto sulla terra si vedrà perché lì devi variare di più il gioco. Sono curioso di sapere cosa farò sulla terra, ma penso di poter giocare bene anche lì“.


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