Credits foto: Revolution Volley
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Grazie al successo per 3-2 in casa della Roma Volley, la striscia di vittorie consecutive inanellata dalla Revolution Volley di De Sisto si allunga a cinque partite, in cui le rossonere hanno conquistato 14 dei 15 punti a disposizione.
Eppure la sfida con la giovane formazione del litorale non era iniziata nel migliore dei modi, una partenza complicata per via di diverse cause. In primis, una Revolution poco precisa e incerta, in secundis la grande crescita delle ragazze giallorosse rispetto all’andata, rese più forti e consapevoli anche dalla presenza più costante di Bucci e Varani, “scese” dalla A2.
Per questa sedicesima gara stagionale, la Revolution recupera il libero Savone e si schiera in formazione tipo: Valente in palleggio, Dotti opposto, Caracciolo e Laguzzi in banda, De Luca Bossa e Colonnelli al centro.
L’avvio di gara è equilibrato (8-8) con le due squadre che sbagliano poco in attacco. La prima a dare segnali di cedimento è però la Revolution, richiamata al time out dopo gli errori consecutivi di Laguzzi e Dotti che portano la Roma Volley a +5 (15-10). La reazione delle rossonere non arriva, allora Macci entra su Dotti e prova a dare la scossa con un turno di battuta formidabile che frutta 4 ace (di cui 3 consecutivi). Le ospiti si portano così a due lunghezze (20-18), distanza che resta la stessa anche sul tramonto del set (24-22), poi chiuso dal servizio a rete di Valente.
Nel secondo parziale Macci parte dall’inizio ma, rispetto al set precedente, Roma costruisce subito un divario importante (8-4), complice la difficoltà in ricezione delle rossonere, meno precise del solito. A metà set, su un attacco da posto 4 di Caracciolo, la situazione sembra tornare in equilibrio (16-15), ma è un fuoco di paglia tanto che il parziale si chiude, come il precedente, con un errore al servizio della Revolution (stavolta Laguzzi) sul punteggio di 25-20.
Quando l’inerzia della partita faceva presagire una conclusione della gara in tre set, arriva la tanto attesa reazione della squadra di De Sisto che, nel terzo parziale, impiega meno di 20’ per riaprire i giochi. Sull’ace di Caracciolo il punteggio è già 3-9, divario costante e che anzi le rossonere rendono più ampio col passare degli scambi (9-20), trovando in De Luca Bossa e Macci dei terminali efficaci. Complici due ace subiti dalla Revolution, Roma arriva a 14, ma Laguzzi che da posto 4 pone la parola fine al set.
Tornate a esprimere la propria pallavolo, senza subire passivamente l’avversario, la Revolution si gioca ad armi pari il quarto set. Roma mantiene un discreto vantaggio (15-12), poi la Revolution si gioca il doppio cambio con Failli e Dotti chiamate a portare forze fresche in campo. È una risalita lenta ma costante, che si concretizza sull’attacco di Dotti (18-18). Sarà poi lotta punto a punto, con Laguzzi che mostra tutta la sua importanza nel saper giocare con le mani del muro avversario, tenendo in gara le compagne fino all’errore di De Stefano che, sul 23-23, attacca fuori. La Revolution non si fa pregare e affida a un’ispirata Caracciolo la palla del set che la numero 14 non sbaglia, siglando il 23esimo punto della sua partita.
Al tie break la Revolution si ripresenta con Valente in regia e Dotti opposto, rinfrancata da un quarto set positivo. L’onda lunga di una clamorosa rimonta spinge la Revolution al cambio campo sul 5-8, con altri 5 punti di Caracciolo. Il muro di Colonnelli aumenta il divario, poi De Luca Bossa, in fast, sigla il punto del 7-11. Roma si affida al doppio cambio e sull’attacco out di Caracciolo si porta a -2 (10-12). Il finale di gara, però lo decide sempre lei: Caracciolo attacca 4 palloni, 3 li trasforma in punti. Punti che, alla fine della partita saranno 31 per il martello rossonero e 2 per la Revolution. Una rimonta incredibile che ancora una volta sottolinea la crescita dal punto di vista della coesione della squadra, partita male ma capace di rigenerarsi punto dopo punto, forte di un’identità tattica su cui si sta costruendo la risalita in classifica.
Con la quinta vittoria consecutiva, ottenuta contro un avversario che aveva perso un solo set nelle ultime 5 gare, la Revolution aggancia il quarto posto a quota 28, in coabitazione proprio con Roma Volley.
STOP DEI CAMPIONATI – Con le disposizioni della FIPAV sulla questione , che hanno portato al blocco dei campionati, il prossimo turno casalingo con Sabaudia è rinviato a data da destinarsi. Al “PalaRevolution” sarebbe arrivato un avversario ormai abituato a giocare 5 set, visto che nelle ultime quattro uscite ufficiali, la formazione di Casalvieri è sempre arrivata al tie-break, vincendo gli ultimi tre e rilanciando le proprie quotazioni di permanenza in categoria.
SERIE C/F – GIRONE A – 16ª GIORNATA
ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB – REVOLUTION QUINTILIA 2-3 (25-22, 25-20, 14-25, 23-25, 11-15)
ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Varani, Voci (K), De Stefano, Giorgi, Carbone, Valerio, Bucci (L), Mennella, Pina. NE: Iannicelli, Miceli, Michelessi, Finizio (L). All. Tarquini
REVOLUTION QUINTILIA: A. Colonnelli 5, Dotti 4, Laguzzi (K) 12, De Luca Bossa 15, Valente 3, Caracciolo 31, Savone (L), Macci 14, Failli, Forcina. NE: Bretti, C. Colonnelli (L), D’Alessandro. All. De Sisto. Vice All. Comandini
ARBITRI: Albanesi – Laggiri
NOTE: Durata Set 25’, 27’, 19’, 25’, 19’
INTERVISTE POST PARTITA
MACCI –