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    Trento ancora ko in Eurocup: il Lietkabelis vince 74-57

    PANEVEZYS (Lituania)- Ancora una sconfitta per la Dolomiti Energia Trento nel girone di Eurocup: la squadra di Molin, all’undicesimo ko europeo in dodici partite disputate e sempre più ultima nel gruppo A, cede 74-57 in casa dei lituani del Lietkabelis, che trascinata dai 21 punti di Orelik e dai 17 punti di Giedraitis sale al sesto posto in classifica. All’Aquila non bastano i 15 punti di Williams e i 10 punti di Reynolds.
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    Trento, 11° ko in Eurocup: il Lietkabelis vince 74-57
    Nel primo quarto il Lietkabelis mette già con le spalle al muro la squadra di Molin, che dopo i primi dieci minuti è sotto 21-11. Nel secondo quarto però Trento ha un’impennata d’orgoglio e grazie ai punti di Williams e Reynolds torna in partita piazzando un parziale di 21-16 che riduce a cinque lunghezze lo scarto alla fine del primo tempo. I lituani però nel terzo quarto danno la sterzata definitiva al match e, grazie alle giocate di Orelik e Berzins si affacciano all’ultimo periodo avanti di 17 sul 60-43. Gli ultimi minuti sono di semplice accademia, col Lietkabelis che controlla senza patemi e chiude il match 74-57.  LEGGI TUTTO

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    Eurocup, Dolomiti Energia Trento sconfitta dal Lietkabelis 74-57

    PANEVEZYS (Lituania)- La Dolomiti Energia Trento inciampa ancora in Eurocup: la squadra di Molin viene sconfitta fuori casa dal Lietkabelis 74-57: i lituani, trascinati dai 21 punti di Orelik e dai 17 punti di Giedraitis, salgono al sesto posto in classifica, mentre all’Aquila non bastano i 15 punti di Williams e i 10 punti di Reynolds per evitare l’undicesima sconfitta in dodici gare europee e per abbandonare l’ultimo posto in classifica. 
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    Trento ancora ko in Eurocup: il Lietkabelis vince 74-57
    Nel primo quarto il Lietkabelis mette già con le spalle al muro la squadra di Molin, che dopo i primi dieci minuti è sotto 21-11. Nel secondo quarto però Trento ha un’impennata d’orgoglio e grazie ai punti di Williams e Reynolds torna in partita piazzando un parziale di 21-16 che riduce a cinque lunghezze lo scarto alla fine del primo tempo. I lituani però nel terzo quarto danno la sterzata definitiva al match e, grazie alle giocate di Orelik e Berzins si affacciano all’ultimo periodo avanti di 17 sul 60-43. Gli ultimi minuti sono di semplice accademia, col Lietkabelis che controlla senza patemi e chiude il match 74-57.  LEGGI TUTTO

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    Eurocup, Virtus Bologna ko col Buducnost: non basta Jaiteh

    BOLOGNA – Secondo ko consecutivo per la Virtus Bologna nel girone di Eurocup: la squadra di Scariolo viene sconfitta in casa 68-62 dai montenegrini del Buducnost, che ringraziano i 23 punti di Popovic e mantengono il vantaggio in classifica sui bolognesi a cui invece non bastano i 19 punti e gli 11 rimbalzi di Jaiteh e i 16 punti di Cordinier. La Virtus non ha convocato per la gara Belinelli e Sampson (che si sono aggiunti alla lista degli indisponibili assieme a Teodosic, Hervey, Udoh e Abass) e ha annunciato due casi di positività al Covid nel gruppo squadra poche ore prima della gara. 
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    Popovic condanna la Virtus Bologna: il Buducnost vince 68-62
    Il Buducnost parte bene già nel primo quarto e lo chiude avanti di sei sul 19-13 grazie al nuovo arrivato Perry (ex Panathinaikos) e a Popovic. Il secondo periodo segue il leitmotiv del primo, con la squadra di Podgorica che si porta al massimo vantaggio sul 22-15 in apertura. Due triple di fila di Mannion e Alexander riportano però Bologna a meno due, obbligando al time out coach Dzikic. Popovic segna a raffica per i montenegrini, Jaiteh risponde per la squadra di Scariolo ma Buducnost scappa a +9. E’ ancora Jaiteh però a tenere a galla Bologna, che grazie ai canestri del francese riduce il passivo e va al riposo lungo sotto di quattro sul 34-30. Al rientro in campo la Virtus si affida ancora alla vena realizzativa del suo lungo, che di gancio porta i suoi a -1, con Alibegovic che dalla lunetta fa 1/2 e porta il risultato in parità. Nonostante la vena realizzativa di Cordinier, che regala alla Virtus anche il vantaggio, Buducnost si affaccia in vantaggio di tre all’ultimo quarto sul 50-47 grazie alla tripla di Popovic. Negli ultimi 10′ ancora la guardia montenegrina e Perry fanno scappare gli ospiti sul +9, ma la Virtus non toglie gli artigli dalla gara e grazie alla tripla di Alibegovic e alla giocata in area di Jaiteh torna a -2. Ci pensano però Seeley e Cobbs a mettere in ghiaccio la partita, nonostante i canestri nel finale di Cordinier: Buducnost vince 68-62.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Messina: “É stata una grande vittoria”

    BELGRADO – “E’ stata una gara incredibilmente fisica, giocavamo contro una delle migliori difese di tutta l’EuroLeague, una difesa molto aggressiva. Ma ancora una volta anche noi abbiamo giocato difensivamente una gara quasi perfetta”. Così il coach dell’A|X Armani Exchange Milano, Ettore Messina, dopo la vittoria in Eurolega sul parquet della Stella Rossa. “In attacco siamo partiti molto freddi, ma poi abbiamo migliorato la qualità dei passaggi e anche la qualità dei tiri – spiega il tecnico dell’Olimpia – In un time-out ho detto che stavamo costruendo buoni tiri solo che non entravano, ma ho chiesto a Hines e Melli di trovare meglio la giusta posizione perché la Stella Rossa ne stava approfittando per chiudere gli spazi” ha detto Messina.Sullo stesso argomentoEurolega, Milano batte 63-57 la Stella RossaEurolega

    Messina: “Grande gara”

    Continua così Ettore: “Però non abbiamo mai smesso di giocare, eseguire, controllare. Abbiamo fatto un gran lavoro a rimbalzo: loro sono una delle squadre migliori in questo, ma hanno conquistato solo sei rimbalzi d’attacco. L’altra statistica strana è il numero dei tiri liberi, solo quattro, un po’ strano ma è andata così”. “Si è giocato in un grande clima, qui l’atmosfera è sempre così, c’è cultura cestistica, la gente conosce il basket e mi piace che sostengano la squadra a prescindere dal risultato fino alla fine. Anche per questo – conclude Messina – è stata una grande vittoria”. LEGGI TUTTO

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    Eurocup, la Virtus sbatte contro Popovic: Buducnost vince 68-62

    BOLOGNA – Nel 12° turno dei gironi di Eurocup la Virtus Bologna incappa nella seconda sconfitta consecutiva, cedendo in casa 68-62 al Buducnost. I montenegrini ringraziano Popovic, autore di 23 punti, e tengono i bolognesi un gradino sotto in classifica. Non bastano alla squadra di Scariolo le buone prove di Cordinier e Jaiteh, autori di 16 e 19 punti. La Virtus non ha convocato per la gara Belinelli e Sampson (che si sono aggiunti alla lista degli indisponibili assieme a Teodosic, Hervey, Udoh e Abass) e ha annunciato due casi di positività al Covid nel gruppo squadra poche ore prima della gara. 
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    Virtus ko col Buducnost: non bastano i 19 punti di Jaiteh
    Sono il nuovo arrivato Perry (proveniente dal Panathinaikos e all’esordio con la nuova maglia) e Popovic a guidare il Buducnost al vantaggio nel primo quarto: la squadra montenegrina, nonostante i 5 punti e 6 rimbalzi di Jaiteh per la Virtus, chiude i primi 10′ sopra di 6 sul 19-13. Il secondo periodo segue il leitmotiv del primo, con la squadra di Podgorica che si porta al massimo vantaggio sul 22-15 in apertura. Due triple di fila di Mannion e Alexander riportano però Bologna a meno due, obbligando al time out coach Dzikic. Popovic segna a raffica per i montenegrini, Jaiteh risponde per la squadra di Scariolo ma Buducnost scappa a +9. E’ ancora Jaiteh però a tenere a galla Bologna, che grazie ai canestri del francese riduce il passivo e va al riposo lungo sotto di quattro sul 34-30. Al rientro in campo la Virtus si affida ancora alla vena realizzativa del suo lungo, che di gancio porta i suoi a -1, con Alibegovic che dalla lunetta fa 1/2 e porta il risultato in parità. Nonostante la vena realizzativa di Cordinier, che regala alla Virtus anche il vantaggio, Buducnost si affaccia in vantaggio di tre all’ultimo quarto sul 50-47 grazie alla tripla di Popovic. Negli ultimi 10′ ancora la guardia montenegrina e Perry fanno scappare gli ospiti sul +9, ma la Virtus non toglie gli artigli dalla gara e grazie alla tripla di Alibegovic e alla giocata in area di Jaiteh torna a -2. Ci pensano però Seeley e Cobbs a mettere in ghiaccio la partita, nonostante i canestri nel finale di Cordinier: Buducnost vince 68-62.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Messina esalta i suoi ragazzi: “Grande vittoria”

    BELGRADO – É un Ettore Messina che fatica a contenere la felicità dopo il grande successo dell’Olimpia Milano da lui guidata sul parquet dello Stella Rossa: “E’ stata una gara incredibilmente fisica, giocavamo contro una delle migliori difese di tutta l’EuroLeague, una difesa molto aggressiva. Ma ancora una volta anche noi abbiamo giocato difensivamente una gara quasi perfetta” ha detto  l’ex assistente di Popovich a San Antonio.Sullo stesso argomentoEurolegaOlimpia Milano, pokerissimo in Eurolega: 63-57 alla Stella Rossa

    Messina: “Partiti freddi in attacco”

    “In attacco siamo partiti molto freddi, ma poi abbiamo migliorato la qualità dei passaggi e anche la qualità dei tiri – spiega il tecnico dell’Olimpia – In un time-out ho detto che stavamo costruendo buoni tiri solo che non entravano, ma ho chiesto a Hines e Melli di trovare meglio la giusta posizione perché la Stella Rossa ne stava approfittando per chiudere gli spazi. Però non abbiamo mai smesso di giocare, eseguire, controllare. Abbiamo fatto un gran lavoro a rimbalzo: loro sono una delle squadre migliori in questo, ma hanno conquistato solo sei rimbalzi d’attacco. L’altra statistica strana è il numero dei tiri liberi, solo quattro, un po’ strano ma è andata così” ha detto Messina. Che poi conclude così: “Si è giocato in un grande clima, qui l’atmosfera è sempre così, c’è cultura cestistica, la gente conosce il basket e mi piace che sostengano la squadra a prescindere dal risultato fino alla fine. Anche per questo è stata una grande vittoria”. LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, pokerissimo in Eurolega: 63-57 alla Stella Rossa

    BELGRADO (Serbia) – Continua l’ottimo momento in Eurolega dell’Olimpia Milano, che in una bollente Aleksandar Nikolic Arena batte 63-57 la Stella Rossa Belgrado e centra la sua quinta vittoria europea consecutiva. La squadra di Messina, dopo un primo quarto da record negativo stagionale (solo sette punti segnati con 3/18 dal campo), ritrova lo smalto e centra il successo grazie ai 18 punti di Delaney e ai 12 punti di Bentil: non bastano ai serbi i 13 punti ciascuno di Kalinic e Hollins. Melli e compagni si confermano così al terzo posto in classifica, alle spalle di Real Madrid e Barcellona. 
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    Milano, quinta vittoria di fila in Eurolega: 63-57 alla Stella Rossa
    Un primo quarto irreale regala il primo canestro dell’Olimpia Milano dopo 6’15”, con Bentil che da sotto segna il 2-3: la squadra di Messina chiude il primo quarto con 3/18 dal campo in svantaggio 8-7, con la Stella Rossa che non fa di meglio con sette palle perse e con una percentuale di 3/10. Nel secondo quarto sono Ricci e Rodriguez a dare la scossa all’Olimpia, che passa a condurre 20-12. L’uscita dal campo di Delaney al 5′ (brutto colpo alla testa per lo statunitense dopo una caduta a rimbalzo) toglie un po’ di benzina ai milanesi che subisono il ritorno dei serbi che grazie alla tripla di Kalinic tornano a -1 sul 20-19. Sono due canestri da tre di Bentil e del rientrato Delaney a ridare fiato all’Olimpia, che va al riposo in vantaggio di tre sul 26-23. Il primo canestro di Hines e la serpentina di Hall regalano il massimo vantaggio a Milano sul 32-23, con Delaney che da tre allunga ancora per Melli e compagni. La Stella Rossa però risoponde prontamente, e con cinque punti di fila di Hollins torna a -6. Kalinic risponde a Delaney da tre punti, e ancora l’ex Fenerbahce con un fallo+canestro tiene a contatto i serbi. Hollins da tre regala il -3 ai serbi, ma Ricci chiude il terzo quarto con la tripla del nuovo +6. E’ ancora il numero 17 dell’Olimpia ad aprire l’ultimo quarto con la tripla del +9, Hines riporta in doppia cifra il divario. Ivanovic con due canestri di fila riporta la Stella Rossa a -6 sul 55-49, Melli risponde a Dobric e tiene Milano avanti i due possessi. Ancora Dobric spaventa l’Olimpia, ma Hall risponde prontamente da tre e Delaney di tabella fa scappare ancora Milano, che difende i sette punti di vantaggio fino alla fine e porta a casa il match: finisce 63-57, col pubblico di Belgrado che non gradisce l’operato degli arbitri e inizia a lanciare oggetti in campo.  LEGGI TUTTO