Nella serata di ieri, martedì 16 luglio, la nazionale maschile ha superato brillantemente il primo dei due test in programma contro l’Argentina. Il secondo atto a Bologna giovedì. Una grande festa al Pala Wanny di Firenze, una partita che Simone Anzani è stato costretto a seguire da lontano e a lui, a fine gara, intervistato dai colleghi Rai, il ct Fefè De Giorgi ha voluto dedicare queste parole: “
È vero, è assolutamente vero: Simone Anzani fa parte di questo gruppo azzurro, ma come sappiamo non volerà con loro a Parigi. A 32 anni il sogno di giocare questa Olimpiade, forse l’ultima occasione in carriera per il nuovo centrale di Modena, era grande. Soprattutto dopo l’illusione d’aver risolto il problema di aritmia cardiaca che la scorsa estate aveva messo in discussione tutto.
sono le parole che Anzani ha rivolto al compagno di stanza (da quattro anni) Riccardo Sbertoli. È lo stesso Anzani a raccontarlo sulle colonne della Gazzetta dello Sport in un’intervista di Davide Romani pubblicata proprio ieri.
Un altro pensiero il centrale lo aveva rivolto proprio a De Giorgi:
Se qualcuno si chiedesse ancora cosa ci sia dietro quel grido di battaglia ‘Noi Italia’, ora ha la risposta, ma Anzani fornisce comunque una definizione ancor più eloquente:
Nonostante il cielo sulla testa sia diventato meno azzurro e nuovamente più cupo, Anzani non ha nessuna intenzione di arrendersi:
Forza Simone, facciamo tutti il tifo per te!