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F1, A Zandvoort la tecnicità del tracciato premia Gasly e l’Alpine

Se da un lato la tappa centrale della prima tripletta di gare dopo la pausa estiva ci ha regalato un Gran Premio che potrebbe aver fatto sonnecchiare molti appassionati, dall’altro ci ha offerto degli spunti interessanti in ottica midfield. Il tracciato di Zandvoort ha stabilito infatti delle gerarchie più o meno chiare fra le fila del centro griglia. È un dato da non sottovalutare soprattutto nell’ottica della parte conclusiva del campionato, vista la completezza e tecnicità del circuito invaso dalla marea orange. Ovviamente si tratta di informazioni da mettere in relazione con la specificità della pista.

Nel mondiale che assegna i punteggi ad esclusione di Red Bull, Mercedes e Ferrari, ad avere la meglio è stato Gasly, seguito dalla coppia Alonso-Ocon che regala un ottimo bottino all’Alpine.

Visto che non abbiamo nemmeno il tempo di lasciarci alle spalle il round olandese, che è già ora di entrare in clima Monza, la prima menzione va a Pierre Gasly e all’AlphaTauri. L’ultimo vincitore del Gran Premio d’Italia infatti ha dato nuovamente una brillante prova di sè, in un fine settimana non semplice dal punto di vista delle insidie che si sono trovati ad affrontare i piloti. Infatti non ha mai commesso una sbavatura, dimostrandosi costante sin dai primi giri in pista. Lo ha fatto in un circuito come Zandvoort, mostrando ormai come l’abitacolo della sua AT02 sia per lui il salotto di casa. Familiarità è infatti il termine più adatto per descrivere in maniera più completa il pacchetto composto dal francese e dalla vettura faentina. Al sabato aveva strappato alla Ferrari la posizione più ambita, per poi impedire alla rossa di Maranello ogni tentativo di insidiare la posizione in gara.

È in continua crescita l’Alpine; ciò che si è visto nell’ultimo weekend non può che avvalorare questa tesi. La terza sessione di libere è stata l’unica del weekend a non vedere entrambe le monoposto nei primi dieci. I fine settimana negativi certamente non sono scongiurati, ma quel che è certo è che tappa dopo tappa, l’equipe francese sta acquisendo una solidità che contribuirà alla costruzione di un pacchetto pronto ad insidiare le posizioni più ambite. La velocità di adattamento è senz’altro uno di quei punti chiave ed emerso anche in Olanda. Al venerdì infatti l’Alpine aveva espresso una buona velocità soprattutto in termini di passo gara, confermando poi in regime di GP le sensazioni raccolte ad inizio weekend. Sul giro secco Fernando Alonso ed Esteban Ocon non sono stati da meno, agguantando la doppia qualificazione per il Q3, elemento di ampia portata nel contesto di un circuito dove le operazioni di sorpasso sono tutt’altro che semplici. Operazioni che però i due piloti ci hanno mostrato sia nelle primissime fasi, prendendosi anche la responsabilità di correre grossi rischi, sia sul finale, con la sesta piazza che Alonso ha strappato nell’ultimo giro al connazionale vestito di rosso.

È stato un fine settimana dal basso profilo per il team capitanato da Zak Brown. Se è vero che la marea orange ha messo energia solo e soltanto ad un uomo solo, la brigata arancio papaya del Circus ha dovuto gestire qualche fatica. Eppure i verdetti del venerdì non erano stati così severi, soprattutto nelle simulazioni gara. Sensazioni confermate alla domenica da Lando Norris, grazie all’ottima gestione delle gomme nel lungo stint su gomma media. L’inglese non è però riuscito ad andare oltre la decima piazza. Per Norris, oltre ad una macchina che in qualifica gli aveva dato qualche fatica in più rispetto al solito, si è aggiunta la bandiera rossa che gli ha impedito di effettuare un secondo tentativo in Q2. Al sabato era andata meglio a Ricciardo, capace di stampare subito un giro valido per il Q3, segno che conferma i tasselli che l’australiano sta aggiungendo al suo bagaglio. A fine gara ha poi affermato come la strategia di squadra era quella di massimizzare i punti, confermando però la superiorità di passo dell’Alpine. La McLaren guarda con fiducia alla tappa di Monza, forte di una monoposto che in più occasioni ha mostrato di avere caratteristiche che potrebbero ben sposarsi con Tempio della Velocità.

Ultimamente avevamo parlato più volte di un’Aston Martin tornata a galla dopo le numerose fatiche di inizio campionato, ciò però non ha scongiurato un fine settimana dai riscontri poco brillanti. La causa è forse da relegare ad un tracciato che estremizza la precisione di guida, una pecca che seppur risolta in gran parte, lascia ancora qualche strascico che emerge in situazioni come questa. Sebastian Vettel e Lance Stroll dopo la bandiera a scacchi sono stati concordi nel sottolineare come una qualifica complicata abbia compromesso non poco il risultato finale del weekend.

Nella tre giorni Olandese, le tegole cadute all’interno del box dell’Alfa Romeo Racing non sono state poche. Dapprima la notizia della positività di Kimi Raikkonen, costringendo la squadra ad una chiamata in extremis di Robert Kubica. Il polacco si è ben comportato, pur in assenza dell’esperienza in pista del venerdì. Splendente invece Antonio Giovinazzi in qualifica, con la settima casella conquistata; non era mancato il brivido con una gomma rimasta bloccata sul mozzo per diversi minuti a causa di un dado danneggiato. Per il pilota di Martina Franca il credito con la fortuna non smette di crescere, in seguito ad una foratura in gara avvenuta poco dopo la sosta. Sfortunato anche George Russell che seppur fuori dalle posizioni che contano, è stato costretto al ritiro a due tornate dalla conclusione. L’inglese però ha già l’accaduto alle spalle, visto che con l’ufficialità dell’approdo di Valtteri Bottas in Alfa, attende il comunicato della stella a tre punte, che lo riguarda in prima persona.

Classifica piloti

  1. Lando Norris McLaren 250
  2. Daniel Ricciardo McLaren 169
  3. Pierre Gasly AlphaTauri 155
  4. Fernando Alonso Alpine 131
  5. Esteban Ocon Alpine 120
  6. Lance Stroll Aston Martin 102
  7. Sebastian Vettel Aston Martin 92.5
  8. Yuki Tsunoda AlphaTauri 77.5
  9. Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 52
  10. George Russell Williams 50.5
  11. Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 48
  12. Nicolas Latifi Williams 18
  13. Mick Schumacher Haas 6
  14. Robert Kubica Alfa Romeo Racing 2
  15. Nikita Mazepin Haas 1

Classifica costruttori

  1. McLaren 419
  2. Alpine 251
  3. AlphaTauri 232.5
  4. Aston Martin 194.5
  5. Alfa Romeo Racing 102
  6. Williams 68.5
  7. Haas 7

Classifica giri veloci

  1. Lando Norris McLaren 4
  2. Pierre Gasly AlphaTauri 3
  3. Sebastian Vettel Aston Martin 3
  4. Fernando Alonso Alpine 1
  5. Daniel Ricciardo McLaren 1

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/sE19enTpM5k/f1-a-zandvoort-la-tecnicita-del-tracciato-premia-gasly-e-lalpine.php


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