L’Adria Tour si è rivelato un clamoroso boomerang per Novak Djokovic, partito come campionissimo e ritrovatosi con la reputazione a pezzi.
In suo soccorso è corso l’epidemiologo Zoran Radovanovic, che ha puntato il dito sulla politica del suo Paese, definendo Nole “solo una vittima”.
“Djokovic è stato completamente ingenuo nel fidarsi dello Stato. Prima del torneo era sicuro che la situazione della pandemia fosse totalmente sotto controllo; non poteva immaginare che le nostre autorità, con la loro ambizione, lo avrebbero preso in giro. Queste volevano realizzare un ottimo colpo, anche politico, organizzando qualcosa con un campione riconosciuto a livello mondiale. Il punto è che Novak è marchio per il nostro Paese, uno dei pochi fenomeni positivi di cui possiamo vantarci. È intelligente e mai si sarebbe avventurato nell’organizzazione di qualcosa che non fosse totalmente sicuro. È stato ingannato”.