Non è sempre facile raccontare un distacco. Non è facile trovare le parole più giuste. Ma a volte anche le storie più belle devono farne i conti.
Si separano le strade tra la Rinascita Lagonegro e Rocco Panciocco.
Una storia nata due stagioni fa, in serie A2: il talento dello schiacciatore romano era troppo sopraffino per lasciarselo sfuggire. Il Presidente Carlomagno e i dirigenti ne erano incantati.
Quell’anno, però, le cose non sono andate così bene: un campionato sfortunato, un’amara retrocessione, i saluti e la promessa non tanto celata di riabbracciarsi presto.
E così è stato: una stagione (2023/2024) vissuta tra Ravenna e Pineto in seconda serie ed ecco il rientro in Basilicata, la scorsa estate.
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…” (cit.)
“Sono tornato a Lagonegro perché avevo un debito con la società e i tifosi e voglio ripagarlo con tutto me stesso“. Le sue profetiche parole durante la presentazione della squadra, a ottobre.
Obiettivo riuscito: 299 punti in regular season, leadership ed esperienza al servizio dei compagni, carattere da vendere, ritorno in A2, la grande festa. Debito ripagato.
Caro Rocco, con te non sarà mai un addio. La Rinascita è casa tua. Se si tratta di un arrivederci lo dirà soltanto il tempo.
Grazie per quello che ci hai dato.
Grazie per la tua disponibilità dentro e fuori dal campo, il tuo talento, la tua dedizione al lavoro.
Grazie per tutto e un enorme in bocca al lupo per le nuove esperienze che andrai a vivere.
Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro