“Vorrei giocare così bene dappertutto”. Parola di un sorridente Jannik Sinner dopo il trionfo – il secondo consecutivo – al Six Kings Slam, al termine di una finale dominata contro Carlos Alcaraz. Un tennis stellare dell’azzurro che ha speso parole d’elogio per Alcaraz: “È sempre bello condividere il campo con Carlos – Con il tuo team lavorate duramente, vincendo titolo dopo titolo. Grazie per avermene lasciato uno (ride, ndr)”. Una rivalità mista all’amicizia con un obiettivo comune: crescere sempre di più. “Abbiamo giocato tante volte in stagione e ho perso molte volte – ha aggiunto Sinner – Per diventare un tennista migliore, hai bisogno di rivalità ed è bello averne una grande così. È ancora più importante, però, la grande amicizia fuori dal campo, davvero speciale”.
Alcaraz: “A volte sembra che Sinner giochi a ping pong”
Miglioramento è la parola d’ordine anche per Alcaraz che si è soffermato sull’incredibile livello espresso da Sinner in finale: “A volte sembra che stia giocando a ping pong, non è divertente essere dall’altra parte della rete. Quando lui gioca un tennis così incredibile, mi dà la motivazione per andare in campo ad allenarmi, dare il 100%, cercare di migliorare. È un mix. A volte è irritante, ma allo stesso tempo mi dà una motivazione in più”. Poi le parole sull’amicizia: “Qualche volta gli ho scritto per sapere come stesse. Non solo rivalità in campo, abbiamo un rapporto speciale fuori. La gente potrebbe pensare che quando due giocatori competono per grandi traguardi, non possano avere una grande amicizia fuori dal campo. Noi dimostriamo che è possibile”.