Due anni dopo Musetti torna in finale nel circuito maggiore battendo l’australiano Thompson con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3 in 2 ore e 17 minuti di gioco. Una partita straordinaria di Lorenzo che affronterà in finale Paul o Korda. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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Da Napoli a Londra. Due anni dopo Lorenzo Musetti torna in finale e lo fa in uno dei tornei più nobili, l’ATP 500 del Queen’s. Il carrarese ha battuto in semifinale l’australiano Jordan Thompson, n. 43 al mondo, con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3 in 2 ore e 17 minuti di gioco. Un’altra bellissima partita di Musetti in una settimana da favola. Ancora la resilienza e la forza di restare attaccato al match nei momenti di difficoltà in una partita dura e lottata.
Il racconto del match
Come nei quarti con Harris, l’impatto al match di Musetti è devastante. Lorenzo gioca un primo set di altissimo livello, strappando il servizio a Thompson in apertura con una splendida accelerazione di rovescio. L’azzurro riesce a superare anche un momento di difficoltà tra il sesto e il settimo gioco: prima non converte due palle break per il 5-1, poi ne annulla due sul suo servizio che avrebbero riaperto il parziale. Nel secondo set l’inerzia cambia: nonostante qualche problema alla schiena (necessario un medical time out e l’intervento in più occasioni del fisioterapista), Thompson sale di livello e con un gioco più aggressivo vince i primi cinque game del set. Musetti recupera un break, ma non basta per riaprire il parziale. Il terzo parziale è il più equilibrato, risolto da Lorenzo con il break nell’ottavo gioco. Servono quattro palle break per strappare il servizio a Thompson e conquistare la terza finale in carriera nel circuito. Musetti affronterà domenica o Tommy Paul o Sebastian Korda, impegnati nella seconda semifinale.
“Una finale per chi mi è stato accanto”
“È stato tra i match più duri di questa settimana – ha spiegato Musetti a fine match – Lui ha giocato a un livello eccezionale soprattutto nel secondo set, è stato molto duro ma ne sono uscito con ottimi colpi. L’ottavo game del terzo set mi ha dato fiducia per chiudere, quello è stato il momento chiave. Questa finale è per le persone che mi sono state vicine“.