Beatrice Negretti è arrivata a Monza lo stesso anno di coach Marco Gaspari, nella stagione 2020-2021, e in queste due stagioni è cresciuta tanto, insieme alla squadra che si è giocata la finale scudetto al termine di quest’anno. Davanti a lei, il libero classe 1999 ha un “pezzo da 90” come Beatrice Parrocchiale e, quindi, trovare spazio in campo non è stato facile.
“ racconta in un’intervista di Alberto Gaffuri per La Provincia.
La consapevolezza di poter dire la sua è arrivata, soprattutto, il 27 aprile scorso. Il giorno della decisiva Gara 3 contro l’Igor Novara che è valsa a Monza un pass per la finalissima di serie A1 femminile, strappato dopo un’incredibile rimonta di cui Negretti è stata protagonista, chiamata in causa in un momento diffiicile per la squadra brianzola.
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A consapevolezza raggiunta, ora per Negretti si aprono due strade: rimanere in un club che ha dimostrato di poter ottenere grandi risultati, seppur trovando meno spazio in campo, o spiccare il volo verso soluzioni che potrebbero renderla protagonista.
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La voglia di rimanere in Brianza c’è, ma il richiamo del campo potrebbe essere più forte:
“ chiosa Negretti.