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Non è stato un anno facile per Dmytro Pashytskyy, per usare un eufemismo: il centrale ucraino, dopo aver acquisito la nazionalità russa (e cambiato persino la grafia del suo nome), improvvisamente è stato costretto dallo scoppio della guerra a lasciare il suo paese adottivo e lo Zenit San Pietroburgo, cambiando vita nel giro di pochi giorni. Il suo trasferimento al Trefl Gdansk è stato al centro di numerose polemiche da parte del club russo, ma alla fine ha aperto un nuovo capitolo della sua carriera: il 34enne centrale continuerà infatti a giocare in Polonia, ma con la maglia più prestigiosa di tutte, quella dei bicampioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle.
“ – sono le parole di Pashytskyy – “.
“ – ammette il centrale – “.
Pashytskyy è il primo innesto ufficiale per i campioni d’Europa, che del resto hanno confermato quasi in blocco la squadra della scorsa stagione: resteranno il palleggiatore Janusz, gli opposti Kaczmarek e Kluth, gli schiacciatori Sliwka, Zalinski e Staszewski, i centrali Smith, Huber e Kalembka e i liberi Shoji e Banach.