ROMA – Marc Marquez ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio d’Austria di MotoGp, dove il pilota di Cervera sarà presente solamente fuori dal circuito, per aiutare la Honda in un momento particolarmente difficile. “Sto abbastanza bene, naturalmente ho subito quattro operazioni al braccio e sto lavorando per adattarmi al meglio. Ora riesco a fare esercizi che prima erano impossibili – ha detto lo spagnolo riguardo alle sue condizioni dopo l’ultimo intervento di due mesi fa all’omero destro -. La prossima settimana farò esami importanti in cui capiremo se potrò aumentare i pesi per la riabilitazione e quando rientrerò in pista. Solo quando salirò in sella capirò davvero le mie condizioni ma siamo ottimisti perché tutto sta andando bene. Per le prime sei settimane dopo la quarta operazione ho tenuto il braccio immobile, poi i dottori hanno scelto di procedere in modo conservativo e nei 14 giorni successivi ho iniziato a fare fisioterapia. Poi ho cominciato a lavorare con gli elastici e ad aumentare i pesi. Ma devo aspettare i prossimi esami, poi faremo un piano e capirò quando posso tornare. Quando mi sentirò al 70-80% salirò in sella“.
Sulla Honda
“Honda si trova in una situazione difficile e non soltanto per un pilota – ha aggiunto Marquez parlando della situazione in Honda -. Quando tutti sono in difficoltà significa che il progetto non è nel suo momento migliore. Come ho detto al Mugello, nel 2020 e nel 2021 sono rimasto lontano dalle piste per troppo tempo e quando sono tornato tutto era nuovo. Ora voglio mantenere un contatto stretto con la squadra: naturalmente c’è mio fratello, ma preferisco esserci anche io. Di sicuro tutte le persone hanno bisogno di andare nella giusta direzione, nessuno da solo può fare la differenza. In queste difficoltà è importante non farsi prendere dal panico, dobbiamo analizzare bene la situazione. Io credo pienamente nella squadra. Dobbiamo capire qual è la direzione giusta, sono sicuro che torneremo insieme al top, ma bisogna comprendere il modo corretto per organizzare il lavoro. Naturalmente – ha concluso – voglio avere la migliore moto del circuito e questo è anche l’obiettivo del team“.