INVIATO A MISANO – La sfida del Made in Italy ai colossi giapponesi delle due ruote fa un nuovo step, si trasforma. Forse è presto per dire che quella della pista è vinta, anche perché Fabio Quartararo (l’unico però a riuscire a tenere a bada le moto nostrane), continua a guidare la classifica mondiale della MotoGP, ma la crescita di Ducati (Pecco Bagnaia punta domani alla quarta vittoria consecutiva) e Aprilia (Aleix Espargaro è tornato a volare sul circuito intitolato a Marco Simoncelli) è diventata globale. Dalla pista al mercato, sempre per vincere, dominare. Sfidandosi direttamente nelle superbike, bolidi meravigliosi e costosi, quelli che accendono la passione quando le battaglie nei gran premi.
Ecco perché, ieri con un tempismo praticamente clamoroso (anche l’orario era contemporaneo) la Casa di Borgo Panigale e quella di Noale hanno presentato le loro novità più attese e affascinanti nel paddock di Misano. La Ducati ha svelato la Streetfighter V4 Lamborghini, un’edizione numerata e limitata a 630 esemplari più 63 (come il numero di gara di Bagnaia) riservati ai clienti Lamborghini che potranno configurare la moto con i colori di carrozzeria e cerchi identici alla propria vettura. Ispirata alla superperformante Huracán STO e realizzata sulla base tecnica della Panigale V4 S 2023, la Streetfighter V4 “speciale” è realizzata nei colori Verde Citrea e Arancio Dac, una delle combinazioni colori specifiche del bolide Lamborghini. Il cuore è il motore Desmosedici Stradale da 1.103 cm3 in grado di sviluppare 208 cavalli di potenza, caratterizzato da albero controrotante, distribuzione desmodromica a quattro valvole per cilindro e ordine degli scoppi Twin Pulse di derivazione MotoGP. Frizione a secco robotizzato, così come sulle Ducati MotoGP e Superbike. Peso di 197,5 chili. Il risultato è che la STI raggiunge i 100 orari in soli 3 secondi ei 200 in 9, con una velocità massima di 310 km/h.
Aprilia inveve ha lanciato la RSV4 XTrenta che celebra il trentennale del primo titolo iridato di Aprilia nel Motomondiale, quello della 125 targato Alessandro Gramigni con la AF1 GP. Anche in questo caso la superbike è stata confezionata dal Reparto Corse di Noale sfruttando tecnologie della MotoGP in termini di materiali, componenti, elettronica, attenzione ai dettagli e soprattutto aerodinamica. ella carena compiono sia le ali anteriori di nuova concezione, capaci di garantire più carico e al contempo minor resistenza all’avanzamento, sia le inedite appendici posteriori, sul codone. La RSV4 XTrenta è la prima moto al mondo a montare sul forcellone la “under wing”, l’ala inferiore che equipaggia le RS-GP dal 2019 e chiamata comunemente in MotoGP “cucchiaio”. Il carico aerodinamico aumenta del 25%, riducendo al contempo la resistenza del 4%. Impressionante la potenza: 230 cavalli. Con un peso di 166 kg diventa una belva, ovviamente esclusivissima. Ognuno dei 100 esemplari di Aprilia RSV4 XTrenta costa 50.000 euro IVA esclusa IVA, ma state certi che martedì, quando di apriranno le prenotazioni online, sarà una corsa ad accaparrarsela. Come un GP. Quelle che domani si giocheranno Bagnaia e Espargaro. Quartararo permettendo.