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In viaggio dopo il coronavirus: checklist per il Gp degli USA

La primavera è cominciata e la voglia di vacanze si fa già sentire, soprattutto dopo due anni di chiusure e restrizioni. Il coronavirus ha cambiato profondamente il nostro modo di viaggiare e per un lungo periodo gli spostamenti all’estero ci sono sembrati quasi impossibili. 

Ora, però, le cose stanno cambiando. La primavera, poi, ci dà quella carica in più per fare le valigie e partire all’avventura. Grazie alle campagne vaccinali di molti Paesi, finalmente possiamo tornare a viaggiare. Gli USA sono da sempre una destinazione molto apprezzata. Tutti conoscono la Statua della libertà, il Golden Gate Bridge e il Gran Canyon, ma le possibilità sono molte di più. Quest’anno gli USA sono persino una tappa del GP. Una volta organizzato il viaggio, dall’itinerario ai pernottamenti, non resta che richiedere l’ESTA. 

Cosa serve per un viaggio negli USA?

La riapertura dei confini degli Stati Uniti ha attirato moltissimi turisti. Per muovervi abilmente una volta arrivati in America e non farvi travolgere dalla massa, ecco alcuni consigli utili per godervi un viaggio senza stress nel Paese dove tutto è possibile! 

1: Noleggiare un’auto

Se in molti Paesi noleggiare un’auto è un lusso poco accessibile, negli USA le cose stanno diversamente. Gli Stati Uniti sono tristemente noti per i trasporti pubblici poco a misura di turista, molto caotici e poco comprensibili per i forestieri. Una bici spesso non basta, serve un’automobile. Le strade non sono ospitali per i ciclisti, ma sono molto piacevoli alla guida di un’auto. La patente italiana è sufficiente per noleggiare un’automobile e guidare negli USA. Non occorre una patente di guida internazionale. L’unica condizione è che si deve essere patentati da almeno un anno. Prima di partire è bene leggere attentamente le regole stradali americane, perché in alcuni casi possono sembrarci strane. Per esempio, in alcuni casi è possibile passare con il semaforo rosso se si è in curva. Evitate di fare innervosire gli altri conducenti e partite ben informati. 

2: Pianificare gli itinerari

Potrà suonare ovvio, ma capita spesso che gli Stati Uniti disorientino i viaggiatori poco preparati.
Gli USA sono enormi e le distanze che sembrano minuscole sulla carta possono misurare centinaia di miglia nella realtà. Anche per questo motivo noleggiare un’auto negli Stati Uniti è così importante, soprattutto per visitare diversi stati. Definire l’itinerario giusto può richiedere ore, ma è essenziale per non trascorrere più tempo in auto o in aereo che non alla scoperta della cultura
locale. 

3: Richiedere un ESTA

Buona notizia: i cittadini di nazionalità italiana non hanno bisogno di un visto per recarsi negli
USA. Assistere alle corse in America del GP 2022 è ancora più semplice! Al posto del visto per gli
Stati Uniti basta ricorrere al Visa Waiver Program, richiedendo un ESTA per gli USA. Un Electronic System for Travel Authorization (ESTA) non comporta un appuntamento all’ambasciata e non viene apposto al passaporto. Basta compilare il modulo di richiesta online, rispondendo a semplici domande personale, sul viaggio e ad alcune domande di idoneità che mirano a verificare che i viaggiatori non mettano a rischio la sicurezza nazionale. 

Una volta svolti questi passi non resta che godersi gli Stati Uniti. E se parteciperete al Gran Premio 2022 di Formula 1 ad Austin, buona visione!

Fonte: https://www.circusf1.com/2022/03/in-viaggio-dopo-il-coronavirus-checklist-per-il-gp-degli-usa.php


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