L’Alpine rimedia a un fine settimana difficile con una gara di rimonta: Ocon conquista altri punti pesanti, mentre Alonso dà spettacolo di fronte al suo pubblico
La gara sul circuito del Motmelò, tendenzialmente, dà la misura del livello generale in griglia. Quest’anno, però, molte sorprese hanno scombussolato le carte in tavola, sia al vertice che al centro del gruppo. Tra ritiri, incidenti e rimonte, la classifica finale è stata stravolta rispetto alle qualifiche del sabato, da cui, ad esempio, era uscita malissimo l’Alpine. Sì, perché la scuderia francese non era andata oltre a un dodicesimo posto con Esteban Ocon e a un diciassettesimo (diventato poi ventesimo) con Fernando Alonso. Risultato, però, ribaltato completamente da una gara all’attacco per entrambi i piloti.
ALPINE CRESCE IN GARA
Se all’inizio della stagione si era ammirata un’Alpine più pimpante sul giro secco che sul passo gara, nelle ultime uscite la situazione sembra essersi ribaltata. La vettura si comporta meglio sulla distanza, grazie a una gestione gomme ottimale e a una buona costanza di passo. Elemento, questo, che alla lunga può fare la differenza. Il frutto del lavoro degli uomini di Enstone sta iniziando a mostrare i primi risultati, ma dall’altro lato fatica a trovare quell’equilibrio che consentirebbe al team francese di essere la quarta forza del mondiale. Infatti, ora la priorità è ritrovare brillantezza in qualifica, perché i piloti non possono fare sempre gli straordinari. Ma la strada intrapresa, comunque, sembra quella giusta.
OCON MATURO, ALONSO LEONE ETERNO
La chiave (e la fortuna) dell’Alpine è la sua coppia di piloti. La crescita di tutto il team passa dalle prestazioni dei due alfieri, che fin qui hanno tradito raramente. Esteban Ocon continua a mostrare un’eccellente solidità, frutto di una maturità ormai raggiunta, merito soprattutto della clamorosa vittoria in Ungheria lo scorso anno. La sua guida è più pulita, ma non per questo priva di verve offensiva (la rimonta in Spagna ne è la dimostrazione). E poi, beh, ancora una volta giù il cappello davanti a Fernando Alonso: da ultimo a nono, attaccando dal primo all’ultimo giro, facendo impazzire la torcida spagnola accorsa per lui. Il tutto a quasi 41 anni. Un leone mai domo, che ha ancora tanto da dare. Magari anche nel prossimo Gp in programma, il più glamour: le stradine di Montecarlo.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/05/f1-gp-spagna-alpine-in-rimonta-alonso-e-ocon-danno-spettacolo.php