“Ne usciremo tutti migliori”, si diceva all’inizio della pandemia che ha sconvolto il mondo. “Non è vero”, verrebbe da rispondere quando si sentono notizie del genere. Negli Stati Uniti, che come tutte le nazioni del mondo hanno provveduto a sostenere economicamente le attività e le professioni bloccate dal virus, qualcuno però ha provato a fare il furbo, non per due spiccioli, piuttosto per milioni di dollari. Lo scopo? Comprare delle auto di lusso.
Da Ferrari a Bentley
Un uomo è riuscito a garantire allo Stato della California di avere un’azienda in difficoltà a causa delle chiusure anti-Covid, ricevendo cinque milioni di dollari (al cambio con l’eruo più di 4,2 milioni) di denaro pubblico per sostenere le sue attività.
Mustafa Qadiri, questo il suo nome, ha così chiesto i finanziamenti per società che però non erano operative. A differenza del suo garage, molto produttivo visto che custodiva una Ferrari 458 Italia del 2011, una Lamborghini Aventador S del 2018 e una Bentley Continental GT del 2020. Tutte supercar costosissime che è riuscito ad accreditare a nome delle sue società. I quattro milioni, ottenuti come prestiti rimborsabili (il Paycheck Protection Program federale), poi sono stati utilizzati oltre per l’acquisto dei bolidi, anche per pagare vacanze da re e per altre attività fraudolente.
Bolidi sotto lucchetto
Qadiri è stato però incriminato da un gran giurì federale con le accuse di frode bancaria, furto di identità aggravato e riciclaggio di denaro. Le auto sono state sequestrate mentre, secondo le dichiarazioni di un portavoce dell’ufficio procuratore, l’uomo rischierebbe fino a 302 anni di carcere.
Pulisce l’auto al cimitero, ecco perché rischia la multa