Il Maracanizinho di Rio de Janeiro Foto: CBV
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Il Brasile vuole fermarsi: questo è il punto di vista di tutti i club maschili e femminili. Il parere è praticamente unanime. Ora si tratta semplicemente di assegnare o meno i titoli e gli spot per le coppe internazionali sulla base dell’ultima classifica aggiornata e pensare al futuro liberando le squadre.
Ma ci sono anche altri elementi di discussione: il famoso ranking che ha scatenato la protesta delle squadre per via del numero di stranieri da inserire in organico e la cui decisione è stata per il momento congelata.
La prima riunione domani mattina sarà con i club femminili: dirigenti e commissione atleti. Poi nel pomeriggio sarà la volta dei club della Superliga maschile. Qui la situazione è un po’ più controversa perché in realtà l’ottavo posto, che porta ai play off, non è ancora stato definito.
Il Denk Maringà, alle prese con enormi problemi economici e che sta trattando il trasferimento in un’altra città ha già liberato i pochi giocatori ancora in organico. Il Sada Cruzeiro doveva riprendere oggi gli allenamenti ma il tecnico Marcelo Mendez, nonostante il club sia ancora in corsa per play off e titolo, ha fermato tutto e liberato i giocatori sospendendo ogni attività tecnica. Il Sada, che politicamente nel consiglio della Superlega ha un peso specifico enorme, sembra già essersi schierato dalla parte dello stop, senza se e senza ma.
La CBV intanto ha già sospeso tutti i tornei nazionali e internazionali di beach volley programmati in Brasile fino a giugno.