Se Lamborghini ha già stravolto il concetto di Sport Utility con Urus, nulla gli impedisce di immaginare per questa vettura una versione ancora più estrema, il corto circuito finale tra SUV e Street Legal autorizzate alla circolazione su strada, ma piazzate sul limite estremo delle vetture da pista. Ci pensa Maurizio Reggiani, responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo Lamborghini dell’azienda modenese ad accendere gli entusiasmi, attraverso alcune dichiarazioni rese alla testata . L’argomento non poteva essere che un eventuale futuro produttivo per la Urus ST-X Concept presentata lo scorso anno come versione destinata ad un campionato monomarca 2020 che combina pista e fuoristrada in un’unica gara. A sorpresa, la risposta è stata affermativa.
Pochi i dettagli della prossima variante Urus Performante, questa probabilemtne la sigla che verrà utilizzata, mentre sono già ma molti gli indizi, a partire dalla possibilità di attingere alle tecniche di alleggerimento della vettura già scelte con ST-X Concept, ovvero l’utilizzo di componenti in carbonio per scendere fino al 25% del peso, quindi ad una quota prossima i 1.600 kg. L’operazione Super Urus avrebbe bisogno di un upgrade sostanziale nelle prestazioni rispetto alla attuale motorizzazione da 641 Cv di potenza, portandola oltre quota 700 Cv. Il Reparto Corse Lamborghini potrebbe scegliere facilmente questa occasione per introdurre finalmente nella gamma di Sant’Agata Bolognese la motorizzazione ibrida, per altro con una soluzione già prevista nella galassia del Gruppo Volkswagen, ovvero quella della Panamera Turbo S E-hybrid, ovvero utilizzando il V8 di 4 litri benzina da 550 CV, in combinazione con una unità elettrica da 136 CV, con il risultato di una potenza totale disponibile di 680 Cv.