ROMA – Lucio Cecchinello, proprietario del team satellite Honda, con il GP di Brno ormai alle porte, fa il punto della situazione e descrive il suo rapporto con il suo pilota più esperto Cal Crutchlow al sito tedesco speedweek.com: «Cal è un pilota molto veloce che lavora più con il cuore che con la testa. Non riesce a gestisce davvero una gara. Ogni volta che vede un’opportunità per infilarsi, attacca. A volte può essere un colpo di genio, ma a volte può essere un disastro».
PUNTO DEBOLE Cecchinello prosegue la sua analisi: «Il suo punto debole sono le cadute. Ma ciò non significa che non possiamo gestirlo insieme. È molto motivato, in forma e concentrato. Al Mugello, gli ho detto che dovevamo finire quella gara. Poiché era caduto in Texas, era caduto a Jerez e si era fatto male a Le Mans. Ha tagliato il traguardo in sesta posizione, risultando il miglior pilota Honda e il primo pilota satellite. È stato un risultato straordinario per noi». Sul rapporto con la casa madre ha aggiunto: «Probabilmente ha esagerato con le critiche in passato, ma penso che abbia capito di avere calcato troppo la mano. Quando si dispone di un accordo a questo livello di competizione, e un partner come Honda e HRC, è necessario rispettare questo accordo».