Arriva la Polonia, i due punti in casa sono troppo essenziali per la Nazionale azzurra nel cammino verso la world Cup 2019. C’è bisogno del massimo apporto e Roberto Brunamonti, dalle colonne de Il Resto del Carlino, chiama a raccolta tutti gli appassionati cestofili bolognesi.
Il PalaDozza. «E’ stato un pezzo della mia vita sportiva. Tra allenamenti e partite ci sarà stato mille volte. Adesso sta cambiando: lo stanno rendendo sempre più bello e gradevole. E, quel che più conta, credo, è che queste migliorie non tolgono nulla al fascino e alle suggestioni che regala il PalaDozza».
Gallinari e Belinelli? «Noi dobbiamo solo pensare alla partita di venerdì e a quella successiva di Debrecen. Sono confronti troppo importanti».
Ricordi più belli in Nazionale «Facile, l’argento di Mosca, ai Giochi del 1980 e l’oro agli Europei di Nantes, tre anni dopo». Quando torneranno questi momenti? «Teniamo i piedi per terra. Pensiamo a queste qualificazioni mondiali. Anche perché è tanto tempo che la Nazionale non si qualifica per questa rassegna. Proviamo con fiducia».
Perchè riempire il PalaDozza «Forse la risposta è banale, ma gioca la Nazionale. Gioca l’Italia. E poi…». Poi? «La pallacanestro è lo sport più amato a Bologna. Il giorno dopo si potrà gioire e soffrire, su fronti opposti, per il derby Virtus- Fortitudo. Venerdì tutti al PalaDozza per spingere l’Italia verso il sogno mondiale».