ROMA – Ha subito suscitato reazioni l’uscita del nuovo calendario F1 per la stagione 2022, il primo da 23 GP. Proprio uno dei veterani del Circus, Sebastian Vettel, ha espresso le proprie perplessità in merito ad una scelta che penalizza l’unicità degli eventi ed il lavoro dello staff delle squadre, obbligato a sobbarcarsi una mole di lavoro sempre maggiore. “Questa è solo la mia opinione, ma penso che non si dovrebbero disputare così tante gare per una serie di ragioni. La prima è che offrire al pubblico un così elevato numero di Gran Premi finisce col renderli un po’ meno speciali. Inoltre noi piloti siamo dei privilegiati, arriviamo in pista il mercoledì sera e spesso torniamo a casa la domenica sera, ma una grossa fetta del personale delle squadre arriva in pista il lunedì mattina per effettuare vari lavori e per molti diventa quasi un’attività da sette giorni a settimana, e non hai davvero tempo per te stesso“, afferma il pilota Aston Martin.
“Serve equilibrio”
L’ex ferrarista punta sul fatto che già diversi componenti dei team stanno rinunciando al lavoro nei box, privilegiando quello in fabbrica. “In un momento in cui le persone stanno diventando consapevoli che la vita è propria, noi inseriamo sempre più gare in calendario. Ovviamente ci sono tanti interessi, ma credo che sia necessario maggiore equilibrio tra la loro vita a casa e il tempo trascorso fuori. Per questo motivo un numero equilibrato di gare aiuterebbe anche a mantenere viva la passione di chi lavora, evitando di mollare tutto dopo qualche stagione, una cosa che vediamo non così raramente”, conclude Vettel.