A poche ore dall’ultimo incredibile match contro Ravenna, volevamo rendere omaggio alle voci di alcuni dei protagonisti che, con tutta la loro intelligenza, la loro tecnica e il loro carattere hanno contribuito a centrare l’obiettivo stagionale. Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta: la serie A2 avrà due squadre marchigiane anche il prossimo anno.
Italo Vullo, direttore generale: “I meriti, come sempre, sono di tutti. Della società che è stata brava nel supportare noi dello staff, dei giocatori che sono i principali artefici di questo risultato, dello staff tecnico (allenatore e suoi assistenti) che ha lavorato tutto l’anno sempre al massimo. Non era facile, è stato un anno iniziato in salita: abbiamo iniziato ad annaspare per demeriti anche nostri nell’arco della stagione, però il risultato l’abbiamo raggiunto e ora ci metteremo a pianificare (il prossimo anno, ndr). Ci sono stati dei momenti difficili, ma solamente una giornata siamo stati in zona retrocessione; ritornare dopo una sconfitta in palestra è stato complicato perché bisogna riuscire a resettare e a “psicanalizzare” i ragazzi, ma quando si arriva in fondo a questo risultato è sempre una gran soddisfazione.”
Maurizio Castellano, primo allenatore: “Penso che la cosa più importante sia come abbiamo giocato a pallavolo nel girone di ritorno quando ci siamo assestati. Questa squadra è stata costruita male all’inizio perché avevamo due opposti che non funzionavano. È facile puntare il dito col senno del poi. Questa è una società che per dieci anni ha cercato di raggiungere questo obiettivo e non ce l’ha mai fatta. Due anni: prima in regular season con vittoria al prima tentativo e salvezza neanche più tanto sofferta, se ne parlava anche troppo, ora non siamo neanche penultimi. Il mio bilancio è nettamente positivo: devo anche ringraziare lo staff perché sono riuscito a fare qualcosa che, qui, allenatori con un curriculum più importante del mio, non sono riusciti a fare. Abbiamo ricevuto troppe critiche, dall’interno e dall’esterno, e questo non va bene. Questi giocatori hanno dimostrato veramente, con la fiducia, di valere questa categoria.”
Samuil Valchinov: “Si, davvero importante per noi e per la società quest’obiettivo. Mi sono molto divertito quest’anno e per me è molto importante esser riuscito a contribuire a far rimanere questa squadra in A2. I playoff possono essere un traguardo per il prossimo anno per noi. È stata una stagione buona per me, la migliore per la mia carriera: non solo per punti o percentuali, ma proprio per la consistenza. Vedremo per il futuro, nei prossimi giorni ci incontreremo con la dirigenza per discutere.”
Todor Dimitrov: “Questo risultato è stato veramente importantissima e sono davvero felice di essere qui. Come esperienza, è stata difficile perché la mia prima in Italia. Sono però arrivato in una bella città, si parla una bella lingua e sia il team che l’allenatore sono stati perfetti con me. Ho passato dei bellissimi mesi. Non so cosa sarà del futuro ancora.”
Giuseppe Ottaviani: “L’obiettivo della salvezza è stato raggiunto. C’è un po’ di amarezza perché alla firma avevo aspettative molto più alte, per il tipo di squadra che siamo: avremmo potuto fare molto di più. Le motivazioni si possono trovare, l’amaro in bocca rimane, ma l’obiettivo è stato raggiunto. Ora abbiamo la Coppa Italia che ci e vi farà divertire.”
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