Sfida punto a punto, ma i rinoceronti cedono a Sorrento

Per la prima volta in questa elettrizzante finale playoff, viene rispettato il fattore campo. E non è una buona notizia per il Belluno Volley che, dopo aver sbancato il PalaTigliana nella serata di Pasqua, non riesce a ripetersi in gara 3. Ed è ora costretto a inseguire nella serie: la Romeo Sorrento, infatti, è avanti 2-1. E avrà a disposizione un match ball domenica 11 maggio (ore 20.30), alla VHV Arena, dove si terrà il quarto capitolo del duello. I rinoceronti non hanno più margine d’errore: dovranno provare ad allontanare il verdetto definitivo, di fronte al pubblico amico, per poi riprendere la strada verso la Campania.

MANIFESTO – Gara 3 è un manifesto pallavolistico per la Serie A3 Credem Banca: intensa, combattuta, equilibrata, ricca di colpi di qualità e di scambi adrenalinici, pur con qualche inevitabile errore al di qua e al di là della rete. In ogni caso, i bellunesi hanno reagito alla grande alla prova opaca della scorsa settimana e dimostrato di potersela giocare alla pari contro la squadra che, in quest’annata, sta dettando legge sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca: basti pensare che ha già alzato due trofei. E va caccia di un tris che i biancoblù proveranno a scongiurare. Nulla è perduto. Anche perché il gruppo di Marco Marzola ha ritrovato il suo muro granitico (12 i palloni rispediti al mittente, 5 dei quali per merito di Basso) e una discreta continuità in attacco. In più, ha avuto risposte importanti da chi è entrato a partita in corso: come Schiro, autore di 8 punti, Bisi (4 su 7) e Cengia, autore di un muro e un ace.

MURONE – Fin dai primi scambi si capisce che la sfida si deciderà sui dettagli. Perché le due compagini si equivalgono. Nel set d’avvio, la Romeo prende un break di vantaggio, ma Berger, col suo servizio al vetriolo, contribuisce all’aggancio a quota 18. Tuttavia, Baldi, l’opposto biancoverde, si scatena nel finale: timbra tre punti di pregevole fattura e spiana la strada ai suoi (25-22). Ma il Belluno Volley rialza la testa nel secondo round: rimedia al passivo di 6-3 e timbra un break di 4-0, chiuso da Mian, per il +3. Berger, con un ace, e ancora Mian allungano ulteriormente. E un “murone” di Ferrato vale il massimo vantaggio: 22-14.

SPARTIACQUE – Il vero spartiacque del confronto è il terzo parziale: i bellunesi si ritrovano sotto 7-2, in seguito al contrattacco di Wawrzynczyk, ma non arretrano: in virtù di un servizio vincente di Loglisci, fanno sentire il fiato sul collo agli avversari, prima di ritrovarsi ancora sotto. E in maniera pesante: 22-14, frutto di un muro di Patriarca. Sembra finita. Solo che, dalla panchina, Bisi, Schiro e Cengia (il cui servizio risulta indigesto alla ricezione campana) contribuiscono a riaprire i giochi. Lo stesso Schiro inchioda il 22-21 e completa il parziale di 7-0. Ma lo schiacciatore sbaglierà poi dai 9 metri (linea pestata) e Sorrento la spunterà al fotofinish. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa fanno andatura di testa pure nel quarto atto di serata: almeno inizialmente, perché il Belluno Volley innesta le marce alte. E si porta a +3, grazie al solito Schiro. La Romeo, però, non molla: impatta con Baldi, piazza il sorpasso con Fortes (19-18). E non si volta più indietro: l’ace della staffa lo firma Alberto Pol. E la festa è tutta campana.

L’ANALISI – «È stata una gara punto a punto, decisa dagli episodi – analizza coach Marco Marzola -. Peccato per il terzo set: eravamo sotto di parecchio, ma abbiamo sfoderato l’orgoglio e, in generale, tutto ciò che avevamo dentro, anche al di fuori della tecnica, per riaprire la situazione. Peccato non averlo portato a casa. Ora gara 4? Vogliamo riscattare la brutta figura rimediata in casa, in gara 2. E poi tornare a Sorrento».

ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 3-1

PARZIALI: 25-22, 21-25, 25-23, 25-22.

ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Wawrzynczyk 10, Pol 12, Patriarca 13, Baldi 18, Fortes 5; Russo (L), Filippelli, Becchio, Gargiulo, Ciampa 2, Cremoni, Farcasiu. N.e. Pontecorvo (L). Allenatore: N. Esposito.

BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Mian 13, Basso 8, Mozzato 2, Berger 14, Loglisci 10; Martinez (L), Schiro 9, Cengia 2, Bassanello (L), Bisi 4, Guizzardi- Luisetto, Saibene. Allenatore: M. Marzola.

ARBITRI: Fabio Sumeraro di Roma e Giuseppe De Simeis di Lecce.

NOTE. Durata set: 28’, 32’, 31’, 30’; totale: 2h01’. Sorrento: battute sbagliate 21, vincenti 2, muri 9. Belluno: b.s. 18, v. 8, m. 12.

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