Sarà la Puglia – e in particolare la splendida cornice di Monopoli e dei comuni limitrofi – ad accogliere da oggi la 40ª edizione del Trofeo delle Regioni di pallavolo maschile, la massima espressione nazionale del volley giovanile dedicato alle selezioni regionali.
Una competizione dal valore speciale, tanto per i giovani atleti quanto per gli allenatori. Perché indossare la maglia della propria regione o guidarne i migliori talenti è un onore riservato a pochi, il coronamento di un percorso fatto di impegno, dedizione e passione. Un traguardo che ripaga mesi – e a volte anni – di selezioni, sacrifici, allenamenti e sogni condivisi.
A guidare la rappresentativa marchigiana sarà anche quest’anno un team tecnico di altissimo livello: Romano Giannini, confermato head coach per l’ottava edizione consecutiva, e, tra gli altri, Dylan Leoni, nel ruolo di assistente allenatore. Due figure solide, con una lunga esperienza sul campo, una profonda conoscenza del territorio e una visione tecnica capace di valorizzare al meglio il potenziale dei ragazzi.
Fin da settembre, Giannini – insieme al suo staff – ha avviato un lungo e attento processo di osservazione che ha coinvolto oltre sessanta atleti delle annate 2009, 2010 e 2011. Una sfida nella sfida, culminata con la selezione dei “magici 14” che rappresenteranno le Marche nella competizione.
“Le sensazioni sono sempre positive – racconta Giannini – perché lavorare con i migliori prospetti delle Marche, alcuni anche tra i più promettenti d’Italia, è un privilegio. Le aspettative sono alte, come sempre, ma cercheremo di fare bene e di divertirci. Abbiamo un ottimo bacino: quest’anno tutti i ragazzi convocati sono classe 2009, quindi under 16.”
Per il tecnico biancorosso, si tratta della quinta partecipazione da allenatore alla guida della Fipav Marche (una da assistant coach), dopo un’esperienza iniziale come direttore tecnico della selezione dell’Umbria. Un bagaglio importante, che gli consente oggi di affrontare questo impegno con grande consapevolezza.
“Lavorare con il settore giovanile è, secondo me, l’essenza stessa dell’essere allenatore. Tutti, a qualsiasi livello, sentono il desiderio di far crescere un giocatore. Io nasco nel contesto giovanile e da lì arriva anche l’entusiasmo che cerco di trasmettere ai ragazzi. Certo, allenare in Serie A è una grande soddisfazione, ma è in contesti come questo – nei camp estivi, al Trofeo delle Regioni – che ritrovo i motivi per cui ho iniziato questo percorso. Qui mi sento anche io un po’ più giovane.”
Abbiamo chiesto al coach di riassumere “l’esprienza TdR” in una parola. “Affascinante”.
Le Marche si presentano dunque con grande determinazione e spirito di gruppo, pronte a dire ancora una volta la loro in un torneo che è molto più di una semplice competizione. Il Trofeo delle Regione è una vera e propria celebrazione del futuro del volley italiano e la Pallavolo Macerata non può che essere fiera dei suoi due condottieri che, tra gli aspetti più importanti, cercheranno di regalare sorrisi ai ragazzi in campo.
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