Il borsone per la trasferta in Campania è ormai pronto: all’interno, i rinoceronti non dovranno mettere solo il materiale sportivo, ma anche e soprattutto un carico di energia, coraggio e sana sfrontatezza. Componenti utili, anzi, determinanti, in vista di gara 3 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca. Una sfida che andrà in scena al PalaTigliana, domenica 4 maggio (ore 19). Contro la Romeo Sorrento, si riparte da una situazione di perfetto equilibrio: una vittoria per parte. E ora il Belluno Volley è chiamato a replicare l’impresa della sera di Pasqua, quando è riuscito a spuntarla al tie-break.
IMPERATIVO – Cancellare il passivo in tre parziali, maturato nel secondo atto alla VHV Arena, è l’imperativo categorico per chiunque. Pure per Andrea Schiro: «L’ultima sfida ci ha insegnato quanto sia importante rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Ogni calo, anche minimo, può ribaltare l’inerzia del match. Abbiamo capito, in particolare, che dobbiamo imporre il nostro ritmo, senza alcuna pausa». Punto e a capo, quindi: «Gli episodi negativi non dovranno condizionarci. A volte, invece, ci siamo disuniti dopo qualche punto subito. E questo ha favorito il rientro dei nostri avversari: in partita e nella serie. Insomma, è necessario rimanere compatti. A maggior ragione nelle fasi più difficili».
COLPO SU COLPO – Schiro ha le idee chiare rispetto al piano di gara 3: «Servirà lucidità nei momenti chiave, unita a una particolare attenzione al servizio e alla fase muro-difesa. Sappiamo che il pubblico biancoverde sarà caldo, quindi dovremo essere bravi a trasformare la pressione in energia positiva». Al PalaTigliana è facile prevedere un duello ad alto voltaggio, in cui verrà sfoderato il simbolico elmetto pallavolistico: «Mi aspetto una partita combattuta, tesa e intensa – riprende lo schiacciatole originario di Thiene e sbocciato nella Pallavolo Padova -. Loro vorranno sfruttare il fattore campo, ma noi siamo pronti a rispondere colpo su colpo. Ci sarà da lottare su ogni pallone».
SENSAZIONE UNICA – Allargando l’orizzonte, Schiro si gode una fase della stagione elettrizzante, utile pure per il processo di crescita di ogni singolo atleta: «Vivere una finale playoff è una sensazione unica. Sai di giocarti tutto e questo ti spinge a dare ancora di più. C’è adrenalina, oltre a una ferma concentrazione e a un pizzico di emozione. È il momento che aspettavo da un’intera annata».
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