La promessa di Giannotti: «Non tireremo mai il freno a mano»

Certe carriere non hanno bisogno di aggettivi: sono i numeri a parlare. Sedici stagioni tra A1, A2 e A3. 5540 punti. 229 vittorie. E un’infinita collezione di momenti che hanno il sapore dell’esperienza: quella che non si compra, né si insegna. Ma si accumula, pallone dopo pallone, fino a diventare bagaglio pallavolistico. E di vita. Questo è Stefano Giannotti, uno dei grandi colpi del mercato estivo, targato Belluno Volley.

PROTAGONISTA – Classe 1989, padovano, si è presentato con l’espressione di chi ha già visto innumerevoli campi, reti e partite. Eppure, ogni volta che entra in palestra, lo fa con la stessa voglia di quando era un ragazzino agli esordi. L’ultima stagione lo ha visto protagonista a San Donà di Piave, dove ha recitato il ruolo di bomber implacabile. Ai bellunesi, in particolare, ha lasciato un doppio dispiacere. Perché, con i sandonatesi, si è imposto 3-2 alla VHV Arena, segnando 27 punti personali. E 3-0 al ritorno, con altri 26 palloni messi a terra. Era l’avversario da temere? Oggi è la bocca da fuoco da esaltare.

PRAGMATISMO – I primi allenamenti a Belluno hanno già rivelato l’uomo, oltre al giocatore: «Ora la priorità è conoscersi a livello collettivo e personale – racconta – capire con chi abbiamo il piacere di condividere il taraflex e lo spogliatoio. L’entusiasmo c’è, sono sicuro che metteremo in campo tutto ciò che abbiamo». Le parole trasudano pragmatismo ed essenzialità, al pari del suo modo di giocare e di interpretare ogni match. Nessun volo pindarico. Solo concretezza, intrecciata alla classe e al mestiere: «Dobbiamo dare il massimo subito, senza pensare troppo a cosa ci è stato detto di fare o agli obiettivi. Lo sappiamo già. Di conseguenza ci impegneremo fin dal primo giorno, senza mai tirare il freno a mano».

STRANO EFFETTO – A Belluno lo avevano sempre visto dall’altra parte della rete. Ora è alla VHV Arena. E veste la maglia biancoblù: «Indossare questi colori mi fa uno strano effetto – ammette – ma sono contento di essere qui». L’opposto già iniziato a confrontarsi con coach Marzola: «Abbiamo parlato dei miei punti di forza, dei miei limiti e, più in generale, del percorso da compiere in questo campionato». La stagione di Serie A3 Credem Banca sarà dura, le rivali sono tante: alcune costruite per vincere. Ma la concorrenza non spaventa Giannotti. Anzi, è in queste sfide che un veterano come lui si accende. Perché i numeri raccontano il passato, ma la passione e il fuoco che ha dentro spiegano il futuro.

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