Non è solo uno schiacciatore. È un cittadino del mondo. Dalla sua Austria alla Francia, dall’Italia alla Turchia, fino alla Polonia, dove la pallavolo è più di uno sport: è un’identità. Ogni maglia indossata racconta una storia. Quella di Padova, con la quale si è consacrato ad altissimi livelli. Quindi Perugia, dove ha vinto tutto ciò che c’era da vincere: compreso lo scudetto. E Piacenza, in cui ha confermato il suo ampio bagaglio qualitativo. Ora, a distanza di cinque anni, Alexander Berger torna nel Belpaese. E riparte da Belluno. Perché certe strade non si incrociano per caso. Perché, quando la posta in gioco si alza, servono atleti capaci di reggere il peso della responsabilità. Atleti come il trentaseienne di Aichkirchen.
MOTIVAZIONI – «Sono in una società ben organizzata, ambiziosa e in forte crescita – ha affermato il diretto interessato -. In più, ero desideroso di tornare in Italia e di vivere i playoff. Ultimamente, in Polonia, ho militato in formazioni di medio-bassa classifica. E, di conseguenza, sono stimolato dalla possibilità di vincere qualcosa». Berger è un professionista con forti motivazioni: «Ritengo di essere un elemento tecnico, pronto a dare una mano in ricezione. E pure in attacco. Fuori dal campo? Sono una persona tranquilla: adoro stare in famiglia, con mia moglie e i miei due bambini. E amo le montagne». Fra le Dolomiti, lo schiacciatore ritrova un vecchio compagno con cui, nel 2015-16, condivideva il taraflex e lo spogliatoio: «Si tratta di Nicolò Bassanello. Eravamo insieme a Padova». Non manca una promessa: «Darò tutto per aiutare la squadra».
SOGNO – La società si era mossa da tempo per trovare un profilo di questo calibro: «Premetto, la squadra sta giocando una buona pallavolo – ha aggiunto il presidente Sandro Da Rold -. Tanto è vero che si è piazzata al secondo posto, a un punto dalla prima della classe. Ma, per rafforzare il nostro progetto di crescita, avevamo bisogno di un atleta con le caratteristiche di Berger. Al quale chiedo che porti sicurezza al gruppo, oltre all’esperienza acquisita in tanti anni di Superlega e all’estero. Non è un mistero: il nostro sogno è quello di vincere il campionato. E con Alexander speriamo di realizzarlo».
TEMPO E PAZIENZA – L’operazione ha richiesto tempo e pazienza, come ha confermato il direttore sportivo, Alessandro Carniel: «Dopo la risoluzione del rapporto con Zappoli, in rosa erano rimasti solo tre schiacciatori. E, quando si è aperta la prospettiva per arrivare ad Alexander, ho subito avvertito il presidente. Il quale non ha esitato un attimo. È stata una trattativa lunga e tortuosa, anche per le dinamiche con il suo precedente club in Polonia, ma siamo contenti che tutto sia andato a buon fine». Non nasconde la sua soddisfazione neppure il vice presidente Andrea Gallina: «È un onore avere Berger con noi. Il nostro è un roster competitivo e attrezzato, ma era necessario aggiungere un pizzico di esperienza. E, da questo punto di vista, Alexander è una garanzia». Lo schiacciatore austriaco scalpita per debuttare domenica 16 (ore 18), alla VHV Arena, contro il Monge Gerbaudo Savigliano, in gara 1 dei quarti di finale playoff: «Tifosi, vi aspetto».
Jannik Sinner riscrive ancora una volta i libri di storia: batte nella finale di Wimbledon il campione in carica e…
La Domotek Volley Reggio Calabria comunica ufficialmente l’acquisizione dello schiacciatore Matteo Mancinelli per la stagione 2025/2026. Il giovane atleta classe…
Ambrose Caldecott, 11 anni, è il bambino che ha effettuato il lancio della moneta prima della finale del singolare maschile…
Tim Merlier vince la 9^ tappa da Chinon a Chateauroux di 174,1 km. Il belga ha battuto in volata il…
Alcaraz-Italia, sarà l'atto 35: tutti i precedenti Tennis La finale di Wimbledon con Jannik Sinner (domenica ore 17, in diretta…
Dopo la scoppiettante 9^ tappa, con la lunga fuga di van der Poel partita al km 0 e terminata solo…