C’è un filo che unisce il presente al passato. Un filo che attraversa due date. L’11 aprile 2022, la Tinet Prata di Pordenone e il Belluno Volley si affrontavano per l’ultima volta. Era il primo campionato di A3 dei biancoblù. Vinsero i friulani, 3-1, in una domenica che rimane ancora impressa nella memoria. Perché, nonostante il passivo, la gara sancì il raggiungimento dell’obiettivo stagionale per il club presieduto da Sandro Da Rold. Quel filo, domani (mercoledì 24 settembre) tornerà a tendersi. Perché, alla VHV Arena (ore 18), i rinoceronti scenderanno in campo per il loro primo test stagionale. E dall’altra parte della rete ritroveranno i gialloblù di Prata. Una squadra di A2. Una realtà solida e già rodata.
VOGLIA DI MISURARSI – A presentare il match è uno dei volti nuovi di questa stagione: il regista, e al tempo stesso capitano, Sebastiano Marsili. Le sue parole disegnano l’attesa, la fatica del periodo, ma anche la voglia di misurarsi: «Stiamo vivendo un periodo molto intenso di preparazione, come è giusto che sia. Lavoriamo parecchio dal punto di vista fisico, ma anche tecnico per iniziare a dare forma a una struttura di squadra che ci permetterà di affrontare al meglio il prossimo campionato». La voce di Sebastiano è calma, ma il messaggio è chiaro: il gruppo è già qualcosa in più di una semplice semplice somma di atleti. «Il nostro è un collettivo ben bilanciato, se è vero che tanti giovani, e pure forti, si stanno integrando con elementi più esperti. E questo mi piace, perché ci aiutiamo a vicenda e ci confrontiamo molto».
SPECCHIO – Il test con la Tinet diventa allora un primo specchio, un banco di prova: «Dal confronto – aggiunge il regista originario di Treviso – mi aspetto di capire innanzitutto a che punto siamo con la preparazione. Affronteremo una compagine di categoria superiore e più preparata di noi, visto che ha iniziato prima ad allenarsi. Ma è giusto iniziare subito con una sfida importante e impegnativa. Nella scorsa stagione, quando ero a Macerata ho affrontato Prata di Pordenone ed è davvero un’ottima squadra».
RIFERIMENTO – E poi ci sono i gradi di capitano. Una responsabilità, certo, ma che Marsili vive con naturalezza: «Sono un capitano “normale”, nel senso che cerco sempre di spronare il gruppo e di aiutare i compagni, specialmente nei momenti di difficoltà. In linea generale, il mio modo di giocare, nel ruolo di palleggiatore, rispecchia pure il mio modo di essere capitano. Cerco di essere un riferimento: in particolare per i più giovani. E di dare una mano ai più esperti di me». Appuntamento alla VHV Arena, quindi: l’ingresso è libero.
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