I 25 punti messi a segno lo hanno consacrato come migliore in campo della ErmGroup Altotevere a Belluno, ma è chiaro che quando poi la squadra esce sconfitta anche un sostanzioso apporto personale finisca in secondo piano. Lui stesso, Matteo Alpini, lo ammette per primo, nonostante gli debbano essere riconosciuti i meriti che si è guadagnato per la sua prestazione nella domenica che lo ha visto esordire nel campionato di Serie A3 Credem Banca (ma lui ha già conosciuto la A2) e con la maglia biancazzurra. “Ci aspettavamo senza dubbio una partita difficile – dichiara il 24enne schiacciatore proveniente dalla Emma Villas Siena – perché la qualità dell’avversaria non era in discussione. Di fronte avevamo una squadra solida, una delle candidate alla vittoria finale, però mi sento di dire che siamo partiti aggressivi, facendo la nostra partita fin dall’inizio: nel primo set abbiamo sbagliato più di loro; nel secondo c’è stata la bella reazione caratteriale, che ci ha permesso di ribaltare dal 16-19 e di chiudere in nostro favore; nel terzo siamo incappati in una sorta di black-out e nel quarto siamo stati lì fino in fondo. Qualche dettaglio che ha giocato a loro vantaggio ci ha fatto uscire a mani vuote da un campo comunque difficile: per certi versi possiamo essere soddisfatti, però è chiaro che vi sia ora tantissimo da lavorare”. Dovessimo ribattezzare Alpini per quanto si è visto al Vhv Arena, l’appellativo più appropriato sarebbe “pipe man” (uomo delle pipe), dal momento che i colpi più efficaci sono stati quelli piazzati dalla seconda linea. “Mi sono trovato più in difficoltà nell’attaccare in prima linea – spiega – e allora ho cerato di dare il mio contributo dalla seconda: questo è normale, perché non sempre riesce tutto e allora uno deve cercare di dare il meglio che può da qualsiasi zona del campo”. Sulle qualità tecniche del Belluno, non ha dubbi: “Berger ottimo martello; Marsili e Hoffer li conosco bene, avendovi giocato da avversario lo scorso anno, ma è soprattutto una squadra completa”. E anche sulla ErmGroup il laterale pratese ha le idee chiare: “Dobbiamo ancora oliare diversi meccanismi: purtroppo, dall’inizio della stagione non siamo mai stati al completo. Abbiamo assenze importanti ma questo non deve essere un alibi, perché nel roster vi sono giocatori all’altezza della situazione e comunque anche i test precampionato li abbiamo disputati con questo assetto; c’è da sistemare qualcosa e il rientro di Favaro ci darà una mano, per cui sono fiducioso e dobbiamo esserlo tutti in vista della prima partita in casa della stagione. Metteremo anche rabbia e orgoglio pur di regalare una bella partita e magari anche una bella vittoria”.
Ufficio stampa
ErmGroup Volley Altotevere
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