“Ricordo quando il tennis italiano era sempre buon livello, ma cercava di inserirsi autorevolmente. Ricordo Cucelli/Del Bello che nella Davis del ’48, dopo la guerra, si inserirono in maniera significativa. Allora mai avremmo sperato in quei successi. È stato fatto uno straordinario progresso. Vorrei ringraziarvi singolarmente. La squadra maschile: Berrettini, Bolelli, Vavassori, Musetti, ma anche chi non ha partecipato quest’anno. C’è chi ha iniziato bene la stagione come Sonego. La squadra femminile: Paolini, Errani, Trevisan, ma anche Cocciaretto e Bronzetti. La vostra equipe è stata altrettanto importante, ma forse di più perché ha rotto un tabù. Grazie a tutte. Non è giusto pretendere che diventi un abitudine, ci sono gli altri e sono bravi anche loro. Mi auguro che questa abitudine si ripeta frequentemente nel tempo. Come diceva Paolini, non è necessariamente la vittoria che suscita entusiasmo, ma il modo in cui ci si impegna. Avete espresso lo spirito di squadra e l’armonia dei gruppi. La collaborazione piena tra atleti e atlete. Questa è la base, impegnarsi con determinazione e rappresentare l’Italia con orgoglio e onore. Grazie per i vostri risultati e appuntamento alle prossime gare”
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