“E’ un’ingiustizia non vedere Jannik giocare per tre mesi, ma l’unica parte positiva è che sia finito questo periodo complicato per lui. Ha giocato per quasi un anno con un macigno sulla testa e ci ha fatto vedere quanto realmente abbia le spalle larghe”. Così il capitano azzurro di Coppa Davis, Filippo Volandri, commenta a SuperTennis l’accordo tra l’azzurro n.1 al mondo e la Wada per il caso Clostebol. “Non c’è stata una responsabilità di Jannik in questa contaminazione, ci si è appellati alla responsabilità oggettiva per qualcosa che in futuro la Wada ha già annunciato che non processerà – ha aggiunto l’ex tennista -. Ora possiamo essere contenti che sia finita, e di poterlo riabbracciare agli Internazionali d’Italia. Dispiace per tutto quello che è successo. Credo che la Wada dovesse dimostrare che esiste e l’ha fatto nel peggiore dei modi” ha sottolineato Volandri.
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