“A un passo da…”. Questa può essere la sintesi ideale a descrivere il 2025 di Lorenzo Sonego, una stagione segnata da una manciata di momenti eccellenti, in particolare la cavalcata esaltante agli Australian Open dove il torinese è arrivato nei quarti di finale (prima volta tra i migliori otto in uno Slam) e troppe settimane buie, con sconfitte al primo o secondo turno, dando la sensazione di perdere sempre allo stesso modo, con occasioni sprecate e un calo evidente di concentrazione e spinta, con un break subito che diventa condanna. Sonego è tennista encomiabile per impegno, dedizione e coraggio, questa resta la base della sua competitività e modus operandi, ma in troppe partite del 2025 ha subito cali improvvisi e game buttati al vento con errori gratuiti, per troppa fretta di attaccare oppure al contrario subendo il momento e diventando passivo, con rovesci totalmente sbagliati, la prima palla – il suo punto di forza assoluto – che s’inceppa e scivolando due metri dietro a subire. Lorenzo è un giocatore che basa la sua prestazione sul coraggio, in attacco o difesa, prendendosi un bel rischio in spinta verso la rete o entrando in modalità “polipo” per rimettere traiettorie impossibili e quindi trovando risorse per il contrattacco. È un equilibrio sottile, spesso instabile, che mantiene con la perseveranza di chi ci prova sempre e comunque, ma per performare serve non solo un’eccellente condizione atletica ma anche fiducia, e questa forse nella stagione da poco conclusa è un po’ mancata.
Il 2025 di “Sonny” era iniziato col botto a Melbourne: batte uno dopo l’altro Wawrinka, Fonseca, Marozsan, Tien e quindi si arrende nei quarti a Shelton solo al termine di quattro set equilibratissimi. Sfuma di poco il sogno di una semifinale tutta azzurra con Sinner, ma Sonego se ne torna a casa con il miglior risultato in carriera a livello Major e un bel balzo in classifica. Purtroppo lo slancio di questo super risultato si esaurisce nel lungo viaggio di rientro in Europa… Da Rotterdam a Roland Garros vince solo tre partite (una Marsiglia, una Miami e una a Madrid), perdendone alcune con occasioni sprecate per vincerle e dando la netta sensazione di un tennis bloccato appena la prima palla smette di funzionare. Il vero peccato originale di questa fase difficile è stato proprio il perdere un po’ in fotocopia: buon inizio di match, appena la prima palla va in tilt, tutto il resto crolla. Sull’erba il gioco di Lorenzo funziona, e i risultati migliorano. Torna a vincere qualche partita e disputa un buon Wimbledon, con una battaglia micidiale contro Nakashima e la sconfitta negli ottavi per mano di Shelton, ancora lui. Il grigiore torna in estate sul duro nordamericano, dove di gloria ne trova proprio poca e stavolta nemmeno lo Slam lo rianima, con una sconfitta amara all’esordio di US Open contro Schoolkate, rimontando uno svantaggio di due set ma poi sconfitto al super tiebreak del quinto. Nemmeno la trasferta in Asia porta risultati, meglio invece negli ultimi tornei indoor in Europa, condizioni che adora. Il servizio e l’energia nel suo tennis sono superiori, tanto che arriva ai quarti a Stoccolma, si prende la soddisfazione di rimontare e sconfiggere Musetti nel secondo turno del 1000 di Parigi indoor (dove Lorenzo era a caccia di punti pesanti per qualificarsi alle Finals) e chiude l’anno con la semifinale a Metz, un torneo da lui vinto in passato e che proprio quest’anno ha visto la sua ultima edizione.
Il 2025 di Sonego si chiude con 25 vittorie e 29 sconfitte, troppe, ma un miglioramento nel ranking, passato da n.53 a 39, perlopiù grazie ai punti pesanti degli Australian Open. Un peccato che una stagione iniziata così bene sia stata vissuta con troppe settimane di sconfitte premature, figlie degli stessi problemi. A fine anno si è conclusa la sua strada con Fabio Colangelo, Sonego riparte solo con Vincenzo Santopadre e una preparazione alla Rafa Nadal Academy insieme a molti altri Pro. A 30 anni compiuti non si affatto “vecchi”, ma forse il gioco del piemontese necessita di qualche taratura per tornare a brillare.
Punto tecnico: dove intervenire
Un tennista maturo e strutturato come Sonego, con qualità eccellenti e qualche difetto più che noto, è difficile che possa rivoltare il proprio tennis in modo radicale o riuscire a colmare lacune finora rimaste sospese. Probabilmente nel suo caso l’aspetto più importante può essere ritrovare la massima efficacia dei suoi punti di forza, in modo da riuscire ad imporre il più possibile il proprio tennis e quindi, affidandosi al concetto di gioco “percentuale”, andare a massimizzare l’efficacia e allo stesso tempo scappare dalle debolezze. Ergo: servire bene, con più continuità nell’arco del match, riducendo drasticamente i cali di concentrazione o energia. Lorenzo si è sempre più spostato verso l’attacco alla rete, anche banalmente per scappare da continue e faticose rincorse difensive; ritengo sia la tattica corretta, se possibile da incrementare ancora con tempi di gioco più rapidi, magari con meno bordate di diritto per aprirsi il campo e qualche back di rovescio in più, proprio per commettere meno errori in spinta. In questo Santopadre può essere un coach perfetto: è un grande motivatore, conosce il gioco e l’animo umano come dimostrato benissimo insieme a Matteo Berrettini; e se ci pensiamo, in fondo Lorenzo ha servizio e diritto pesante come punti di forza, proprio come Matteo – seppur con declinazioni e uso differenti. Quindi indispensabile ripresentarsi nel 2026 tirato a lucido fisicamente, convinto dei propri mezzi e pronto alla pugna.
Obiettivi per il 2026
Difendere i quarti di finale agli Australian Open sarà subito un compito arduo, è possibile un crollo in classifica nelle prime settimane e questo potrebbe complicare le cose. Tuttavia per molte settimane – da febbraio – potrà solo fare meglio rispetto al 2025, quindi cercare ottimi risultati nei primi tornei dell’anno sarà decisivo. Sonego nell’anno delle sue 31 primavere resta tennista da impresa, più che da continuità di risultati. L’obiettivo per il 2026 può essere tornare a vincere un torneo (un 250 indoor, come Montpellier?) e arrivare nella seconda settimana in uno Slam, magari Wimbledon se il sorteggio non sarà beffardo. Vedremo come il binomio con Santopadre, dopo una preparazione invernale insieme, funzionerà
Voto al 2025 di Lorenzo Sonego: 6, grazie agli Australian Open, altrimenti non sarebbe sufficiente
Marco Mazzoni
Matteo Arnaldi è già da oltre una settimana in Australia – a Melbourne per la precisione – per preparare il…
Il 2026 non è ancora iniziato, ma il circuito ATP deve già fare i conti con le prime brutte notizie…
CANBERRA WTA 125 📍 Canberra (Australia) 🇦🇺 📅 Dal 5 gennaio 🏟️ Superficie: cemento (hard) Entry List Md Simona Waltert…
Serata da sogno per il serbo dei Nuggets, a referto con 39 punti, 15 rimbalzi e 10 assist. Pistons corsari…
Novak Djokovic ha cambiato i piani all’ultimo momento e sarà al via dell’Adelaide International, entrando ufficialmente nel tabellone dell’ATP 250…
Dall’oro all’Europeo con l’Italia Under 20 a head coach di Treviso: le sue parole More