“Prima del torneo avrei firmato per giocare la finale”. Inizia così il discorso di Jannik Sinner dopo la finale degli Internazionali d’Italia, persa contro Carlos Alcaraz. Nonostante il risultato, Jannik sorride, consapevole che quanto fatto a Roma è un punto di ripartenza dopo i tre mesi di sospensione per il caso clostebol. “Abbiamo passato tre mesi tutt’altro che facili, essere qui è già un grande risultato – ha aggiunto il n. 1 al mondo – Ci siamo allenati tanto, ma il torneo è diverso. Portiamo a casa un trofeo speciale, ma avrei preferito l’altro”. Poi il messaggio ad Alcaraz, un appuntamento in vista del Roland Garros: “Complimenti a te e il tuo team, sicuramente sei da battere a Parigi“.
Parole anche da uomo squadra di Sinner che ha sottolineato quanto fatto da Paolini (anche in coppia con Errani) e Musetti: “Roma è speciale per me e gli italiani ed è stato un grande successo: Paolini ha vinto singolare e doppio, io e Lorenzo abbiamo fatto il nostro al maschile. Siamo un grandissimo gruppo”. Poi i ringraziamenti al pubblico, anche con una piccola battuta rivolta al fratello Mark: “Un grazie speciale a mio fratello: piuttosto che essere qui è andato a Imola, a vedere la Formula 1 (ride, ndr). Grazie a tutti i tifosi: mi avete dato tanta energia e coraggio per essere qui sul campo. Era un buon test per me, vedremo adesso i prossimi tornei”.
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