Un rientro graduale, ma conoscendolo difficilmente si limiterà a un semplice rodaggio. Jorge Martin, il campione del mondo in carica, è pronto a tornare in pista dopo aver saltato le prime tre gare a causa di un infortunio subito durante un allenamento pre-stagionale. L’appuntamento è al Gp del Qatar, in programma da venerdì 11 a domenica 13 aprile. L’annuncio è arrivato direttamente dall’Aprilia, anche se Martin invita alla cautela: “Ci vorrà pazienza ma tornerò al top”. Un motivo in più per seguire un Mondiale che vede sul podio i fratelli Marquez e il nostro Bagnaia. Lo spagnolo potrà così dare il via alla sua prima stagione con la casa di Noale, dato che non è ancora riuscito a scendere in pista: prima dell’inizio della stagione 2025 aveva riportato una frattura complessa del radio e dello scafoide della mano sinistra, e una frattura calcaneare omolaterale del tallone. Il campione del mondo si è sottoposto a un’operazione lo scorso 25 febbraio e ha seguito un intenso programma di riabilitazione con l’obiettivo di tornare in pista appena possibile. Traguardo che sembra raggiunto anche se ora serve il formale via libera da parte delegazione medica del Motomondiale. “Riuscire a finire la gara sarebbe come una vittoria – ha aggiunto ieri Martin – “ma ho tanta voglia di tornare in pista e sono felice di poter almeno provare a correre in Qatar. L’obiettivo sarà iniziare a costruire un po’ di fiducia con la RS-GP25 e cominciare a girare. Non so come sarà la mia condizione fisica, sicuramente non al 100%”.
Martin, l’uomo delle imprese
L’impresa del 2024 da “separato in casa”. Ora se lo gode l’Aprilia. Ma le imprese a “Martinor” riescono decisamente bene. Il 27enne lo scorso anno ha compiuto un record storico, diventando il primo pilota nella storia della MotoGP a vincere il titolo iridato con un team clienti, la Ducati Pramac. Nonostante gareggiasse su una moto di una squadra non ufficiale, anche se con equipaggiamento assolutamente identico ai Factory, Martin ha scritto la storia e avuto la meglio proprio su Bagnaia. Ma soprattutto su Marc Marquez che la Ducati aveva preferito allo stesso Martin. Che quindi si ritrovava da “separato in casa”, ma con spazi decisamente meno ampi rispetto a quelli garantiti a Marquez. Anche per questo Martin prese la decisione di firmare con l’Aprilia ben prima della fine del Mondiale, sapendo che l’anno succesivo quindi sarebbe diventato un pilota di Noale. Questa consapevolezza che ha alimentato il suo desiderio di riscatto, e grazie a un bel finale di stagione e qualche errore di troppo di GoFree, a Barcellona è riuscito ad arrivare sul tetto del mondo. Ora proverà quantomeno ad avvicinarsi, anche se la strada è abbastanza in salita.
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