Devono ancora fermarsi i primi cinque piloti al momento: Verstappen, Russell, Tsunoda, Norris e Hamilton. Siamo al giro 31/51.
Antonelli mette pressione ad Hadjar, che per evitare il sorpasso rientra direttamente ai box. Ora Antonelli è settimo dietro a Sainz, gara fantastica del pilota azzurro.
La gara di Leclerc sta tristemente diventando anonima: non riesce a riprendere Lawson ed è fermo in decima posizione. Hamilton è quinto ma dovrà fermarsi: potrebbe chiudersi un altro weekend deludente per la Ferrari.
Rientra Sainz, che esce con gomma dura e in settima posizione. Russell momentaneamente secondo, ma dovrà fermarsi.
Scatenato il giovane pilota italiano, che passa anche Bortoleto e aspetta solo i pit-stop dei piloti davanti.
Leclerc, in 11ª posizione, insegue Lawson. Sta spingendo aspettando il pit-stop di Tsunoda davanti.
Davanti Verstappne domina questo Gran Premio, a più di 7 secondi di vantaggio da Sainz.
Un Antonelli paziente dopo gli errori in Olanda: aspetta un giro e poi sfrutta il rettilineo per passare Lawson. Ora è virtualmente sul podio, quando i piloti davanti lui si fermeranno.
Lawson e la Racing Bulls rispondono ad Antonelli. Pit-stop lungo ma rientra davanti ad Antonelli, che è attaccato.
Leclerc dentro per il pit-stop: gomma dura e rientra in 12ª posizione dietro ad Antonelli. Tenterà un unico stint per fare un undercut.
Si ferma molto presto Antonelli, al 19° giro, rientrando con la gomma dura e in 12ª posizione. Strada libera per Russell per attaccare Lawson.
Hamilton rischia tantissimo con un bloccaggio, sfiorando il muro. Poi Albon e Colapinto si toccano, testacoda dell’argentino che però riparte.
Ocon si è fermato durante la Safety Car, cambiando la media con la gomma dura. Potenzialmente, non deve più fermarsi: può essere un grande vantaggio nel finale della gara.
Team radio di Russell: “Ho il vantaggio gomma su Lawson“. L’inglese vuole che Antonelli lo lasci passare.
Russell si avvicina nuovamente ad Antonelli: sarà di nuovo lotta tra i due piloti Mercedes.
Tredicesimo giro in pista, fase più equilibrata con i piloti staccati gli uni dagli altri. Verstappen davanti Sainz con 3.3 secondi di vantaggio, Lawson terzo ma Antonelli è vicino, poi Russell e Tsunoda con Leclerc che non riesce ad avvicinarsi al giapponese.
Niente da fare per il giapponese, Russell lo sorpassa e si prende la quinta posizione. Ora dietro Tsunoda c’è Leclerc.
Tsunoda chiude la porta a Russell in frenata: il giapponese difende con le unghie questo quinto posto.
Hamilton passa Hadjar in nona posizione, davanti è bagarre Norris-Leclerc: l’inglese rivuole la posizione ed è molto aggressivo.
Il sorpasso di Tsunoda su Russell è stato causato da un contatto sfiorato tra i due compagni di squadra, Antonelli e l’inglese vicinissimi in curva-1. Intanto il giovane italiano si prende il giro veloce in quarta posizione.
Giro di ripartenza pazzesco di Leclerc, che passa anche Hadjar e si prende la settima posizione. Due sorpassi in un giro per il monegasco.
Troppa pressione su Norris, che non può sbagliare. Leclerc ne approfitta e passa in curva-1, ora è ottavo. Davanti ripartenza perfetta di Verstappen, mentre Tsunoda passa Russell.
La Safety Car rientra al termine del quarto giro: riparte il Gran Premio di Baku.
Lo zero di Piastri mette tanta pressione su Norris, che potrà recuperare punti in classifica. Al momento è ottavo.
La regia internazionale si è persa il grande duello Hamilton-Alonso in avvio, con l’inglese che è riuscito a chiudere subito il sorpasso.
Queste le posizioni bloccate durante la Safety Car: Verstappen, Sainz, Lawson, Antonelli, Russell, Tsunoda, Hadjar, Norris, Leclerc e Hamilton a chiudere la top ten.
Piastri a muro poche curve dopo dove aveva sbagliato ieri, due errori pesantissimi per il leader del Mondiale che chiude con uno zero pesantissimo. Safety Car ora in pista per rimuovere la sua McLaren e riparare la barriera.
Il leader del Mondiale va di nuovo a muro: fuori Oscar Piastri! Colpo di scena incredibile per la gara e per la classifica piloti. L’australiano aveva commesso anche un jump-start in partenza.
Si spengono i semafori, inizia il Gran Premio di Azerbaigian. Verstappen difende subito Sainz in curva 1.
Formation Lap, ci siamo ormai per la partenza.
Metà della griglia sceglie di partire con la gomma dura, compreso Verstappen e la Ferrari di Hamilton. Medie usate per Leclerc, Sainz, Lawson, Antonelli, Hadjar, e Stroll, medie nuove per Norris, Piastri, Colapinto e Albon.
Le previsioni parlano di un 10% di possibilità di pioggia nelle prossime due ore. Probabilmente non pioverà, ma attenzione alla sorpresa che potrebbe sconvolgere tutti i piani.
Dopo tante difficoltà, Carlos Sainz riporta la Williams in prima fila. Lo spagnolo parte secondo alle spalle di Verstappen, battendo per la prima volta Albon in qualifica.
Le statistiche Pirelli indicano come sarà necessario fare una sola sosta, con la media che potrebbe essere in grado di fare uno stint lungo. Ma attenzione alla pioggia: ci sono nuvoloni sul circuito.
Yuki Tsunoda segna la sua miglior qualifica in sesta posizione con la Red Bull. Ma in terza c’è Liam Lawson sulla Racing Bulls, che ha iniziato la stagione in Red Bull ed è stato sostituito dopo solo tre gare proprio dal giapponese. Il destino è beffardo: il secondo pilota resta un grande problema per il team Red Bull.
Solo quindici minuti al via del Gran Premio dell’Azerbaigian sul circuito cittadino di Baku.
Il Mondiale costruttori è ormai una formalità per McLaren, che sta completamente dominando e aspetta solo la matematica per festeggiare.
La Q3 è stata fortmemente condizionata dalla pioggia, dagli errori e dagli incidenti di Leclerc e Piastri (10° e 9° in griglia). Davanti c’è Verstappen, ma dietro di lui a sorpresa ci sono Sainz, Lawson e Antonelli. Seguono Russell, Tsunoda e sorprendentemente Norris, che non sfrutta l’errore del compagno, davanti ad Hadjar.
Umore nero anche per l’altro ferrarista Charles Leclerc, andato a muro in Q3: “La pioggia non può essere una scusa, sicuramente è stato un errore mio. Abbiamo fatto una fatica incredibile con la gomma media. Ieri l’abbiamo provata con le due macchine e sembrava che Lewis ne avesse un po’ di più. Se guardiamo anche il giro prima del mio errore ero a 7-8 decimi da quelli davanti, e stavo spingendo molto. Quello sicuramente non ha aiutato e non siamo riusciti a trovare un modo per accenderla nel modo giusto. La soft alla fine forse ci dava qualcosa in più con queste temperature. Rimonta? Quello che ho in mente è quello di ripetere quello che ha fatto Ricciardo nel 2017, ma sarà molto difficile e credo che le Red Bull e le McLaren abbiano di più questo weekend. Sicuramente Max (Verstappen) ha anche un vantaggio partendo davanti, quindi sarà molto difficile ripeterlo, ma ci proveremo“.
Polemiche e malumori dopo una qualifica deludente per Lewis Hamilton, che si discolpa e punta il dito contro la Ferrari: “Eravamo davvero in forma e io non ho commesso errori. Sono decisamente deluso, ma ci sono stati molti aspetti positivi. Essere dodicesimo è dura, ma non è colpa della mia guida. Semplicemente l’esecuzione doveva essere migliore. Il team mi ha fatto girare con le Medie nel primo run delle FP2, mentre Charles avrebbe dovuto usarle nel secondo run. Ma la squadra ha scelto di preservarle perché nessun altro le stava utilizzando. Le Medie erano molto più veloci, tre decimi o qualcosa del genere. So esattamente che errori sono stati commessi dietro le quinte, ci sono molti aspetti che possiamo migliorare internamente”.
Meno di un’ora al Gran Premio dell’Azerbaigian, con le Ferrari chiamate ad una grande rimonta per fare punti. Hamilton partirà solo 12°, tra polemiche e malumori, mentre dopo l’incidente in Q3 Leclerc scatterà dalla decima piazza.
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