Gp Austria F1 2025, le pagelle: McLaren implacabile, Bortoleto superstar, Antonelli bocciato

SPIELBERG, AUSTRIA – JUNE 28: Gabriel Bortoleto of Brazil driving the (5) Kick Sauber C45 Ferrari on track during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Austria at Red Bull Ring on June 28, 2025 in Spielberg, Austria. (Photo by Joe Portlock/Getty Images) – Credits: Pirelli

La Formula 1 vive un possibile momento di svolta dopo la gara di Spielberg, teatro dell’ennesimo dominio a tinte papaya. Lando Norris vince il duello con Oscar Piastri e, complice il ritiro di Max Verstappen (speronato da Kimi Antonelli al via), racchiude definitivamente la contesa iridata ai due alfieri della McLaren. Alle loro spalle si attesta una discreta Ferrari, con Charles Leclerc sul podio e Lewis Hamilton alle sue spalle, certificando per la Rossa il grado di seconda forza per questo weekend, con ampio margine sulla Mercedes. Superlativo il weekend di Gabriel Bortoleto, per la prima volta a punti dal suo debutto, e per Liam Lawson, capace di battere la Red Bull sia in qualifica che in gara. Ancora disastroso Yuki Tsunoda. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Austria.

VOTO 10 ALLA MCLAREN, SEMPLICEMENTE IMPLACABILE

Una sinfonia papaya irradia le montagne della Stiria, definendo una volta per tutte le gerarchie nel mondiale piloti. La vittoria di Lando Norris, che vince il duello rusticano (ma leale) con Oscar Piastri, e il conseguente ritiro di Max Verstappeen (ora a -61 in classifica), permette ai due alfieri della McLaren di racchiudere i discorsi iridati a loro stessi. E lo fanno al termine di un weekend dominato in lungo e in largo, in cui il team papaya ha semplicemente ridicolizzato la concorrenza, rifilando distacchi abissali. Direttive nuove, vecchie, aggiornamenti e quant’altro: non esistono strumenti per gli avversari, per intaccare un dominio degno dei tempi gloriosi. Papaya rules (di nuovo)!

VOTO 9 A BORTOLETO, WEEKEND DA LEONE

Un po’ un oggetto misterioso fino ad ora, Gabriel Bortoleto decide di far vedere tutto il suo talento in Austria. Il pilota della Sauber si dimostra competitivo sin dal venerdì sul circuito di Spielberg, risultando veloce sul giro secco e consistente sul passo gara. La prima parte del capolavoro, poi, la confeziona in qualifica, cogliendo un ottavo posto di tutto rispetto. Il lavoro, poi, lo finalizza in gara, battagliando sempre nelle posizioni di rilievo, prima di ingaggiare un duello generazionale col suo manager, Fernando Alonso, negli ultimi giri. E se è vero che ne esce sconfitto, è altrettanto vero che alla fine coglie un ottavo posto che vale i suoi primi punti in carriera. Primo brasiliano in top-10 dal 2017, con Felipe Massa. E la torcida è già pronta a infiammarsi.

VOTO 8 A LAWSON, UNA DOLCE RIVINCITA

L’epurazione dalla Red Bull dopo sole due gare poteva essere una mazzata per la carriera di Liam Lawson. E invece, in Austria il neozelandese si prende la sua rivincita. In qualifica si concede il lusso di chiudere davanti a Max Verstappen, e in gara è l’unico pilota della famiglia Red Bull a chiudere in zona punti, cogliendo un brillante 6° posto. Il tutto mentre l’olandese viene speronato da Antonelli e Yuki Tsunoda trascorre il suo tempo a lottare per l’ultimo posto. Una dolce rivincita per Liam.

VOTO 7 A HULKENBERG E ALONSO, VECCHI INDOMABILI

La classe non è acqua, e soprattutto non ha età. Nico Hulkenberg e Fernando Alonso sanno ancora farci alla guida di una Formula 1. Il pilota tedesco sfodera una rimonta da urlo dall’ultima posizione, giungendo al nono posto e, quindi, ancora in zona punti (la Sauber non piazzava entrambi i piloti a punti dal Canada 2022). Lo spagnolo, invece, con una strategia avventurosa ma efficace da una sola sosta, coglie un brillante settimo posto, al termine di una lotta con il “suo” pilota, Gabriel Bortoleto. Il buon vino…

VOTO 6 ALLA FERRARI, SEGNALI DI RISVEGLIO

Tra voci di addii ed ennesime rivoluzioni all’orizzonte, la Ferrari torna dall’Austria con una buona dose di fiducia in più. I primi aggiornamenti importanti (un nuovo fondo, in attesa della nuova sospensione posteriore) hanno dato già dei buoni frutti: Leclerc 3°, Hamilton 4°. E se è vero che il distacco dalla McLaren è abissale (oltre 20 secondi), è altrettanto vero che il distacco inflitto alle rivali più vicine è altrettanto notevole, come testimoniano i quasi 30 secondi rifilati all’unica Mercedes superstite, quella di George Russell. Qualche timido segnale di ripresa, che intanto riporta la Rossa al secondo posto nella classifica costruttori.

VOTO 5 ALLA WILLIAMS, CONTINUANO I PASSI INDIETRO

La vera sorpresa di inizio stagione, con gare solide e la lucida follia di attaccare i piani alti, sta lasciando spazio a un graduale “ritorno” alla normalità. La Williams, reduce dalla miseria di 4 punti nelle ultime 4 gare, tocca il punto più basso della sua stagione proprio in Austria, con un doppio ritiro nelle prime battute di gara: prima tocca a Sainz, che neanche riesce a iniziare la sua gara, bloccato in partenza da un sospetto problema ai freni; poi Albon, costretto al ritiro dopo poche tornate per un altro problema di affidabilità. Grove, abbiamo un problema.

VOTO 4 AD ANTONELLI, STAVOLTA BOCCIATO

Gli elogi per il primo podio in carriera in Canada, e per la maturità conseguita nei giorni successivi, stavolta lasciano spazio a un giro dietro la lavagna per Kimi Antonelli. Davvero grave il suo errore in curva 3 dopo la partenza, con una frenata troppo avventata che lo porta a speronare l’incolpevole Max Verstappen. Gara finita per entrambi (con scuse immediate al campione del mondo e alla Red Bull) e prima tirata d’orecchie dell’anno per il rookie bolognese. Che, per una volta, è tra i bocciati del weekend. A Silverstone per rifarsi.

VOTO 3 A TSUNODA, CHE TRISTE DECLINO

La sliding door della stagione di Yuki Tsunoda rimarrà il suo passaggio in Red Bull. Dal suo debutto con la casa madre, la versione battagliera del pilota giapponese ha lasciato spazio a un triste e inesorabile declino verso l’anonimato, vittima di una scelta (ormai acclarata) di puntare solo su Verstappen. Poi chiaro, lui ci mette anche del suo, come testimoniano i pasticci in qualifica e in gara, dove ingaggia duelli privi di logica con Colapinto, che gli costano ben due penalità. Il tutto, mentre il suo predecessore, Liam Lawson, festeggia al 6° posto come unico della famiglia Red Bull a punti sul circuito di casa. Dura la vita da comprimario di Max.

Fonte: https://www.circusf1.com/2025/06/gp-austria-f1-2025-le-pagelle-mclaren-implacabile-bortoleto-superstar-antonelli-bocciato.php

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