F1, Giovinazzi (Ferrari) ci parla delle caratteristiche del circuito di Imola

Antonio Giovinazzi – RESERVE DRIVER, SCUDERIA FERRARI – credits: Ferrari

Il tracciato di Imola è un circuito di “antica concezione” e, anche per questo fatto, incontra il consenso quasi unanime dei piloti, che si divertono un mondo a guidare sui saliscendi che contraddistinguono l’inizio della catena degli Appennini.

IMOLA: il primo settore

Nella sua attuale configurazione, il primo settore è il più impegnativo: propone infatti il lungo rettilineo dei box, sul quale è possibile aprire il DRS, seguito poi due chicane da alta velocità – le varianti del Tamburello e la curva Villeneuve che porta all’impegnativa frenata della Tosa – con insidiose vie di fuga in ghiaia. Il più piccolo errore, dunque, può costare decimi preziosi in qualifica e addirittura delle posizioni in gara.

IMOLA: il secondo settore

Il secondo settore prevede una ripida salita verso la curva Piratella, una delle più belle dell’intero campionato, dopo la quale si scende nuovamente a picco verso le velocissime pieghe a destra delle Acque minerali, dove i piloti dovranno azzeccare alla perfezione il punto di frenata per portare la giusta velocità sul tratto successivo.

IMOLA: il terzo settore

Il terzo e ultimo settore porta all’unico detection point per il DRS di tutta la pista. Non sono molti i tratti favorevoli per i sorpassi, ma il rettilineo principale offre buona opportunità. Proprio per questo la qualifica assumerà un ruolo chiave. Anche in gara sarà importante la posizione in pista: per questo è probabile che la gara sarà a un singolo stop per minimizzare la possibilità di prestarsi ad un undercut.

Antonio Giovinazzi, pilota di riserva della Scuderia Ferrari, ci parla così del circuito di Imola: “Innanzitutto, per noi Imola è la gara di casa quindi la prima cosa inconfondibile, prima di scendere in pista, sono i tantissimi tifosi che vengono a supportare la Ferrari. Questo rende ancora più speciale la gara, che a me piace tanto perché si corre su un tracciato “old style” e molto tecnico. A Imola si salta sui cordoli anche in Formula 1, non è facile sorpassare perché la pista è molto stretta e l’asfalto ha tanto grip. Sembra quasi di correre in un circuito cittadino, e ogni errore si paga molto caro! Se dovessi scegliere una curva, direi le Acque Minerali, perché è molto difficile da percorrere. È in discesa, c’è tanto combinato frenata e anche lì è importante usare bene i cordoli”.

Giovinazzi è presente a Imola

Giovinazzi ha recentemente corso e vinto a Imola la gara del mondiale Endurance (WEC). Cosa si prova a vincere davanti ai tifosi italiani, vestendo i colori Ferrari, ce lo spiega così: “Per me è stata la prima volta in cui ho vinto una gara di casa con la Ferrari. È stato semplicemente fantastico e la sensazione è stata come vincere a Le Mans! È stato un weekend indimenticabile, con tanti tifosi in pista già dal giovedì per spronarci. Tutta la squadra è stata perfetta: la strategia, i pit stop, la macchina! Davvero ancora un grande grazie alla squadra per averci dato la possibilità di ottenere questa bella vittoria. Sotto il podio c’erano tantissime persone che cantavano l’inno insieme a noi, tante bandiere rosse, i fumogeni rossi… una vera festa italiana e una giornata indimenticabile per me. Tutto il weekend lo è stato, veramente. C’erano tante persone già dal giovedì che hanno gioito con noi per la pole e poi per la vittoria. Per noi della macchina #51 è stata la prima vittoria dopo quasi un anno e mezzo, è stata una domenica da ricordare. Sarebbe bello poter replicare subito anche con la Formula 1.

Anche quest’anno Giovinazzi alterna il ruolo di pilota di riserva in Formula 1 con quello di titolare nel Mondiale Endurance. Le similitudini e le differenze tra i due ambienti ce le spiega così: “La prima similitudine è che si guida con la tuta rossa e il Cavallino sul petto. La pressione è tanta e si fa sentire. È una bella pressione, però, perché rappresentare la Ferrari in qualsiasi campionato da pilota italiano è sempre motivo di orgoglio. Per il resto sono campionati diversi: da un lato le corse di durata, dall’altra corse veloci, quindi è difficile confrontarli. Di uguale c’è sempre la voglia di vincere e di primeggiare con i colori Ferrari”.

Articoli recenti

  • Tennis

Tutto il Tennis ATP e WTA in TV e Streaming nella stagione 2026

Nella stagione 2026 la maggior parte dei tornei saranno trasmessi sui canali Sky Sport (e in streaming su NOW) con…

31 Dicembre 2025
  • Tennis

I Challenger 175, trampolino verso l’élite

Nel 2025 i tornei ATP Challenger 175 hanno confermato il loro ruolo di autentico trampolino di lancio verso i palcoscenici…

31 Dicembre 2025
  • Tennis

Da Davidovich a Carabelli: a caccia del primo titolo ATP nel 2026

Un buon ranking non basta. La classifica è figlia dei risultati, ovviamente, ma la vittoria in un torneo ATP è…

31 Dicembre 2025
  • Basket

Trapani Shark, inibizione per il presidente Antonini e nuova penalizzazione: via altri 3 punti

Sanzionati il patron e il club, a cui erà già stato inflitto un -5 per irregolarità amministrative, che scende così…

30 Dicembre 2025
  • Basket

Caroli Hotels Basketball Cup, il basket giovanile nel cuore del Salento dal 2 al 6 gennaio

Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di sport, giovani talenti e famiglie: ben 16 formazioni Under 14 in campo, divise…

30 Dicembre 2025
  • Tennis

ATP Brisbane, ATP Hong Kong, WTA Brisbane, WTA Auckland e United Cup sui canali Sky Sport e SuperTennis (2-11 gennaio 2026 – Novità di LiveTennis)

Cinque i tornei che verranno disputati da venerdì 2 a domenica 11 gennaio, due del circuito ATP, due del circuito…

30 Dicembre 2025