Un’altra vittoria. Giulio Ciccone, corridore 30enne della Lidl-Trek, ha staccato tutti in salita vincendo l’ultima tappa della Vuelta Burgos (138 km tra Quintana del Pidio e Lagunas de Neila). Si tratta del secondo successo dopo quello di pochi giorni fa alla Clasica San Sebastian. Nell’arrivo in salita, l’abruzzese ha preceduto il messicano Isaac del Toro e l’altro italiano Lorenzo Fortunato. Grazie ai secondi guadagnati Del Toro (Uae Emirates) ha vinto la classifica generale finale, davanti allo stesso Fortunato. Terzo il francese Leo Bisiaux, che prima della partenza dell’ultima frazione era il leader della corsa. Su cinque tappe della Vuelta Burgos, ben tre sono state vinte da italiani. Nella seconda si era imposto Matteo Moschetti e nella quarta, ieri, Damiano Caruso.
Giulio Ciccone è ora uno degli azzurri più attesi alla Vuelta di Spagna. La corsa partirà il 23 agosto prossimo dall’Italia (Venaria Reale) trascorrendo in Italia tre giorni.
· 1^ tappa: Torino-Reggia di Venaria – Novara
· 2^ tappa: Alba-Limone Piemonte
· 3^ tappa: San Maurizio C.se – Ceres
Al quarto giorno la partenza verso la Francia con la frazione di 192 km da Susa a Voiron.
Dopo la seconda vittoria in pochi giorni di Giulio Ciccone, il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni ha detto: “Segnali più che confortanti arrivano dal ciclismo italiano, la dimostrazione che il movimento è vivo e cresce di settimana in settimana, mostrando tutte le sue potenzialità. Son molto contento di aver ritrovato in queste settimane il talento di Giulio Ciccone, che dopo tanta sfortuna aveva bisogno di un paio di imprese come quelle che ha compiuto per riacquisire la mentalità giusta, soprattutto in chiave Mondiale. Dagnoni Si è complimentato anche con Damiano Caruso, tornato ieri al successo dopo tre anni – alla 17/a stagione da professionista e vicino al 38/o compleanno -, nella quarta tappa della corsa spagnola. “Un esempio – dice Dagnoni -, per chiunque ambisca a diventare un ciclista professionista: ragazzo perbene, atleta molto serio, ciclista appassionato. Sono convinto che si toglierà tante altre soddisfazioni”. Intanto, il ct, Marco Villa, lo ha preallertato per portarlo al Mondiale in Ruanda a fine settembre, a lavorare proprio per capitan Ciccone. “Sono sicuro che Caruso potrà essere un valore aggiunto in Ruanda per Ciccone, gli darà anche forza mentale”, garantisce Dagnoni.
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