Pirenei ancora protagonisti al Tour de France. Dopo il traguardo sull’Hautacam e la dura cronoscalata alla stazione sciistica di Peyraguedes, sabato 19 luglio è tempo del classico “tappone”, con vette sparse per oltre metà del percorso, duri dislivelli, salite micidiali e discese in picchiata.
Partenza da Pau, 187 metri sul livello del mare, e arrivo a Luchon-Superbagneres a quota 1.804. L’ultima salita, quella che conduce al traguardo, è una Hors Categorie da 12,4 km di lunghezza e 7,3% di pendenza media. Hors Categorie è anche la prima ascesa di giornata, il mitico Tourmalet, una delle vette più famose e iconiche della storia della Grande Boucle. Per raggiungere i suoi 2115 metri di altitudine si dovranno percorrere 19 km al 7,4% di pendenza. Un’agonia che creerà subito selezione, ma difficilmente farà la differenza in ottica vittoria e classifica generale per il suo collocamento a metà percorso. Tra il Tourmalet e Superbagneres, per non farsi mancare nulla, anche i GPM del Col d’Aspin (2^ categoria da 5 km al 7,6%) e il Col de Peyresourde (7,1 km al 7,8%).
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