Spazio agli scalatori, ai big, a chi vuole vincere il Tour de France 2025. Dopo un inizio di Grande Boucle dedicato a velocisti e attaccanti, che non ha comunque impedito di vedere all’opera i migliori (basti pensare al fatto che Pogacar ha già vinto due tappe), si inizia a fare sul serio. Arrivano le montagne, arrivano i Pirenei, arriva l’Hautacam, arrivo della 12^ frazione con partenza da Auch.
Si parte in bassa quota, dai 139 metri di altezza di Auch per arrivare ai 1520 dell’arrivo sull’Hautacam. Dislivello notevole che metterà tutti a dura prova. Anche perchè in mezzo ci saranno altre salite, a partire da quella di Cote de Labatmale, antipasto di quarta categoria di 1,3 km poco prima del traguardo intermedio di Benejacq. A poco meno di 60 km dall’arrivo inizierà lo show: prima il Col du Soulor (1^ categoria, 11,8 km con pendenza del 7,3%), poi il Col des Borderes (2^ categoria di 3,1 km, pendenza media del 7,7%), utili a fare selezione prima dell’ultimo sforzo sull’Hautacam (Hors Categorie, 13,5 km al 7,8%). Chi non è in forma sarà subito stanato, i bluff verranno svelati e la maglia gialla probabilmente cambierà. Difficile immaginare ancora Ben Healy leader della generale tra 24 ore. Pogacar si riprenderà lo scettro? O Vingegaard e la Visma inizieranno a martellare per incrinare le sue certezze? Ai 180,6 km di giovedì 17 luglio l’ardua sentenza.
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