Parigi è già in cassaforte, la qualificazione alla Finals di Bangkok pure, ma l’Italia non lascia nulla alle avversarie e batte anche la nazionale Usa con la squadra di Kiraly che adesso rischia una clamorosa eliminazione dall’atto conclusivo di questa VNL. Una vittoria arrivata con i parziali di 25-17, 19-25, 25-15, 25-21 e che mantiene Danesi e compagne vicine ai primi due posti nel ranking mondiale che garantirebbero un sorteggio olimpico da testa di serie. Domenica 16 giugno si chiude questa fase a gironi contro la Serbia.
Per questo terzo match nella tappa di Fukuoka, Velasco torna con la diagonale palleggiatore-opposto titolare composta da Orro ed Egonu, Danesi e Fahr al centro, Sylla e Degradi in banda, De Gennaro è il libero. Parte fuori Antropova, titolare contro la Corea del Sud, così come Bosetti, in distinta come secondo libero.
L’avvio delle azzurre è molto positivo, specialmente a muro con Fahr e Degradi che contribuiscono al +4 sul 7-3 prima e sul 9-5 poi. Le ragazze allenate da Kiraly però reagiscono e non lasciano scappare l’Italia portandosi a -1 sul 13-12 grazie agli attacchi di Larson, Thompson e Robinson-Cook, ma è proprio l’errore dell’ex Conegliano a rimandare le azzurre a +3 sul 19-16. Da lì sale in cattedra Paola Egonu che non sbaglia nulla e trascina le sue compagne al 25-17 con cui si chiude il primo parziale.
Nel secondo set sono gli Usa che partono meglio andando sul 4-8 con l’ace di Thompson e l’attacco di Robinson-Cook. Un vantaggio quello delle statunitensi che arriva a +6 sull’8-14. Velasco prova a cambiare in banda con Giovannini al posto di una Degradi in difficoltà in ricezione ma le campionesse olimpiche allungano (11-18) e chiudono poi sul 19-25 con l’attacco di Skinner.
Nel terzo set torna ad alzare il ritmo in avvio l’Italia ma gli Usa tengono il passo con i colpi di Ogbogu e Thompson. Il primo break arriva sul punteggio di 8-7 per le azzurre che con un muro di Danesi e due attacchi di Egonu si portano sull’11-7. Poi sono i muri di Sylla e della stessa Egonu a far volare l’Italia a +6 sul 14-8 ed è un vantaggio che le azzurre addirittura incrementano con i due punti consecutivi di Antropova (21-14), prima di chiudere il parziale sul 25-15 grazie alla diagonale di Sylla.
Il quarto set inizia con un break Usa (0-3) che arriva con due attacchi di Drews e un errore di Danesi, ma è il turno in battuta di Sylla a firmare il contro-break che porta le azzurre avanti 6-4. È un parziale che destabilizza le ragazze di Kiraly che soffrono anche la jump-flot di Danesi (9-5). Anche in questo caso, l’Italia è brava a controllare il vantaggio nonostante il tentativo di rimonta avversario (20-17). Chiude Fahr in primo tempo sul 25-21. Sono 24 i punti di Paola Egonu.
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