RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(18),Bongiorno,Miscione(4), Mastrangelo(2),Molinari(10), Fioretti(10), Armenante(12), Nicotra,Pizzichini
Allenatore: Giuseppe Lorizio
AVIMECC MODICA: Raso(4), Di Franco(7), Capelli(6), Putini,Chillemi,Nastasi(L),Italia, Cascio, Buzzi(1),Lombardo(L),Spagnol(10),La Rocca,Giudice
Allenatore:Enzo Di Stefano
25-11 25-20 25-14
24’ 28’ 24’
Troppa Lagonegro per l’Avimecc Modica. Una Rinascita che ha sfiorato la perfezione, una prova sugli scudi che ha fatto letteralmente dimenticare la delusione maturata dopo la mancata qualificazione in Coppa Italia. Un 3-0 senza appelli, la squadra di coach Pino Lorizio ha sciorinato il meglio di sé, concentrata e attenta per l’intera durata del match, sfoggiando altissima qualità in tutti i fondamentali. 25-11, 25-20, 25-14, i numeri sono la dimostrazione lampante di quello che si è visto in campo, i biancorossi non hanno lasciato scampo ai siciliani, caduti in modo perentorio sotto i colpi di Vaskelis e compagni. Pronti via e la Rinascita mette subito il turbo, portandosi in pochi minuti sul 6-1. La ricezione funziona perfettamente, il Fortunato appare in stato di grazia, i centrali aiutano a muro e Mastrangelo guida sapientemente la fase offensiva. Nel primo set non c’è storia, Lagonegro attacca con costanza riuscendo a costruirsi un vantaggio di 8 punti (14-6). La formazione di Di Stefano, impressionata dai colpi degli avversari, non riesce a opporre resistenza, commettendo a più riprese errori a volte banali. Un buon turno al servizio di Mastrangelo consente ai biancorossi di portarsi sul +10 (16-6), si prosegue con i cambi palla fino al 21-11, neanche i disperati time out aiutano Modica. Si cambia campo sul 25-11. Nel secondo parziale, i siciliani tentano una prima reazione, cogliendo il primo vantaggio della partita (3-4). Permane un apparente equilibrio nel punteggio (8-8), ma Lagonegro è troppo affamata per concedere spazio. Succede cosi che sull’11-9 arriva il primo mini break, fino al +4 grazie a un prezioso ace di Armenante. Capitan Miscione e Molinari irresistibili al centro (16-11), anche Fioretti partecipa alla festa (17-14). Ma chi, più di tutti, fa aumentare il divario con gli avversari è il solito Vaskelis, sempre decisivo quando tocca il pallone (a consuntivo, il lituano metterà a segno 18 punti con 31 attacchi). Il parziale si chiude con un gran muro di Armenante prima, e un errore in battuta di Modica: 25-20. Senza storia anche il terzo e decisivo set, con Lagonegro subito sul pezzo (7-1). Modica sembra tirare i remi in barca, soggiogata dal dominio biancorosso. La Rinascita è una furia in campo, macina punti su punti con una ferocia devastante. Complici anche molti errori dei siciliani, la banda di Lorizio chiude sul 25-14 e porta a casa tre punti fondamentali. Guardando il tabellino, balza agli occhi la doppia cifra di tutti gli schiacciatori: oltre Vaskelis, bene Armenante (12 punti) e Fioretti (10). Da sottolineare anche la prova di Molinatri (10 punti a referto con 5 muri vincenti). Ma è nel complesso di squasdra che la Rinascita ha dimostrato di possedere, se concentrata dall’inizio alla fine, le armi per poter battere chiunque. Con questo successo, Lagonegro si rilancia in classifica a 25 punti dopo i due ko consecutivi. Non c’è un attimo di respiro, il prossimo turno si vola in Umbria, a S. Giustino. La Rinascita c’è
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