Rinoceronti a Mantova: primo confronto con un sestetto di A3

Finora ha affrontato sempre e solo avversari di A2: prima Cantù, poi Brescia e infine Prata di Pordenone. Ma ora, per il Belluno Volley, è giunto il momento di vedersela con un sestetto di pari categoria: il Gabbiano FarmaMed Mantova. Domani (mercoledì 2 ottobre, ore 18), infatti, è in calendario il quarto test del pre-campionato: si giocherà in Lombardia, al palasport “Marco Sguaitzer”. E sabato 5, le due compagini si troveranno di nuovo una di fronte all’altra, ma a campi invertiti. Ovvero, alla Spes Arena. 

METRO DI PARAGONE – A inquadrare il prossimo allenamento congiunto è il centrale Enrico Basso: «Vogliamo dare vita a un’ottima prestazione. Penseremo prima di tutto a imporre la nostra pallavolo, senza dipendere dagli avversari, come è accaduto a sprazzi negli ultimi test con formazioni di A2. Ad ogni modo, l’esito della partita non è importante: ciò che conta è avere un confronto con una diretta avversaria del campionato. Perché ci può indicare gli aspetti in cui già ci esprimiamo bene e quelli in cui, invece, concediamo troppo, secondo gli standard dei top team di A3. In sostanza, l’appuntamento di Mantova offrirà un utile metro di paragone».

TESTA BASSA – Il faccia a faccia di sabato scorso con la Tinet, ormai prossima al debutto ufficiale, ha confermato la bontà del lavoro svolto finora dai rinoceronti: «Stiamo compiendo dei passi in avanti sotto il profilo del gioco. D’altro canto, per combattere punto a punto con avversari di simile caratura, significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo». Anche durante la settimana, non solo nei weekend: «Ognuno di noi arriva in palestra a testa bassa e pronto a sudare – prosegue il ventiquattrenne originario di Padova -. Nonostante la fatica fisica legata al periodo di preparazione, nessuno si risparmia. In più, nel gruppo si respira un bel clima, di sana competizione».

IDENTITÀ – Il Belluno Volley sta acquisendo una propria identità, anche dal punto di vista tecnico: «La fase di break point sembrerebbe riuscirci in maniera più naturale, rispetto al cambio palla – conclude il centrale passato per Motta, San Donà di Piave e Pineto -. E questo può essere frutto dell’efficacia di alcuni nostri battitori, capaci di mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Oppure dei centimetri a muro, uniti alla tenuta della difesa. A tale proposito, ora come ora, uno dei punti di forza è rappresentato proprio dalla correlazione muro-difesa. Grazie alla nostra altezza, possiamo lasciare poco spazio all’attacco avversario. Tuttavia, dobbiamo ancora conoscerci a fondo e trovare gli equilibri tra noi».


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp

Articoli recenti

  • Tennis

Bronzetti-Zhu: highlights Wta Cincinnati

Lucia Bronzetti si qualifica per il 2° turno del Wta 1000 di Cincinnati: l'azzurra batte in rimonta la cinese Zhu…

8 Agosto 2025
  • Volley

Lega Pallavolo Serie A e Volleyball World: partnership decennale

La Lega Pallavolo Serie A e Volleyball World hanno annunciato il rinnovo della partnership con la SuperLega Credem Banca, siglando…

8 Agosto 2025
  • Tennis

Atp Cincinnati, i risultati degli italiani: Nardi al 2° turno

Luca Nardi parte con il piede giusto a Cincinnati e si qualifica per il 2° turno. Il 22enne pesarese, n.97…

8 Agosto 2025
  • Bike

Vuelta, Damiano Caruso vince la quarta tappa

La quarta tappa della Vuelta si tinge d'azzurro. Ad aggiudicarsela è, infatti, Damiano Caruso: il 37enne della Bahrain Victorious torna a…

8 Agosto 2025
  • Volley

Cosa mangiano gli atleti della Yuasa?

Lo staff di supporto medico-sanitario agli atleti di Grottazzolina potrà ancora contare sull’apporto professionale della nutrizionista Valentina Innocenzi, dell’osteopata Luca…

8 Agosto 2025
  • Volley

LOVB 2026: ufficializzati i roster; ecco dove giocheranno Sorokaite, Folie, Loda e Negretti

Sono stati annunciati i roster delle squadre per la stagione 2026, nonché seconda edizione della League One Volleyball (LOVB). Nella…

8 Agosto 2025