BANCA MACERATA: Marsili(5),Orazi,Pahor,Owsu, Bara(3), Penna,Casaro(16), Sanfilippo(8), Scrollavezza, Ravellino(L), D’Amato, Gabbanelli(L), Zornetta(8), Lazzaretto(16).
Allenatore: Maurizio Castellano
RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(6),Bongiorno(3),Miscione(3), Piazza,Mastrangelo(1),Molinari(4), Fioretti(6), Armenante(5), Nicotra(1)Pizzichini,Dietre
Allenatore: Giuseppe Lorizio
25-20 25-18 25-13
30’ 26’ 23’
Brutto risveglio per la Rinascita Lagonegro, caduta nettamente (3-0) nell’atteso scontro al vertice contro Banca Macerata. E’ la settima sconfitta in campionato, mai seriamente in partita i ragazzi di coach Lorizio, che hanno subìto una pesante e dura lezione dalla migliore squadra del Girone Blu. Davvero poco da raccontare dal punto di vista strettamente tecnico, il punteggio finale (25-20, 25-18, 25-13) è la cartina al tornasole dell’andamento del match, dove i padroni di casa hanno giganteggiato in tutti i fondamentali e, di conseguenza, conquistato l’intera posta in poco più di un’ora di gioco. Eppure, l’approccio da parte dei biancorossi non era stato così negativo (6-6) con Piazza attento in regia e Vaskelis discreto terminale offensivo. Da qui in avanti, però, inizia il monologo di Macerata, che scappa nello score e non si fa più riprendere. Punto dopo punto, salgono le percentuali degli uomini di Castellano, gli schiacciatori si impongono al servizio e i centrali (in particolar modo il temuto Bara Fall) fanno la voce grossa a muro. Sull’11-8 (primo break marchigiano), Lorizio chiama un urgente time out per spezzare il ritmo, ma Macerata non ne subisce le conseguenze, anzi accelera: rapidamente si va sul +6 (16-10). La timida reazione biancorossa (16-12) spinge anche Castellano a chiamare i suoi in panca e la mossa, per lui, si rivelerà azzeccata: tre punti consecutivi (19-13). Lagonegro sbaglia molto in battuta, il fondamentale invece estremamente efficace per Macerata (20-13). Fioretti e Vaskelis provano ad accorciare il punteggio (24-20), ma l’argentino Zornetta (tra i migliori in campo) mette le cose a posto e chiude sul 25-20. Colpita nel morale, Lagonegro parte male anche all’alba del secondo set: in pochi minuti è già 6-1 a favore di Macerata. Ancora Zornetta blocca a muro un attacco di Vaskelis (8-2), Lorizio prova con i time out a sciogliere la tensione dei suoi. Un buon turno a servizio dell’opposto lituano sostiene la Rinascita (13-11), Macerata commette qualche leggerezza di troppo. La nuova fuga arriva sul 17-12 con un muro al centro del palleggiatore Marsili. Neanche l’ingresso di Mastrangelo (autore comunque di un ace) dà una scossa: si chiude sul 25-18. La Rinascita cede definitivamente nel terzo e ultimo parziale della partita, il monologo di Macerata si completa alla perfezione. Lorizio ne approfitta per dare minutaggio a chi ha giocato meno, come Bongiorno (al posto del deludente Vaskelis) e Dietre. Il 25-13 è un punteggio fin troppo severo, ma è il frutto della totale superiorità della capolista. Le statistiche per Lagonegro sono impietose: soltanto 29 punti di squadra, un misero 16% in ricezione e 33% in attacco. Nessuno in doppia cifra a livello di punti: Vaskelis e Fioretti si fermano a 6. In classifica è ancora secondo posto in attesa delle altre sfide di giornata, mentre Macerata consolida il primato e va in fuga a quota 43. E’ necessario, a questo punto, archiviare immediatamente questo amaro sabato sera e volgere tutti i pensieri all’impegno di domenica prossima, quando a Villa d’Agri arriverà la Smartsystem Fano, altro top team del Girone.
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