Lo si sapeva, ma è stato perfettamente confermato sul campo. Jernej Terpin è uno dei giocatori più continui ed efficaci dell’intera Serie A2 e la costruzione di una squadra che emozionerà il PalaPrata non poteva che partire dalla sua riconferma.
D’altronde per tutta la stagione lo schiacciatore goriziano ha rappresentato una sicurezza alla quale spesso e volentieri Alberini e Bellanova si sono affidati nei momenti decisivi. Per non parlare del lavoro oscuro, ma preziosissimo svolto in seconda linea nei fondamentali di ricezione e difesa.
“Siamo reduci da una stagione molto lunga, caratterizzata da tanti alti e bassi – commenta JJ all’atto del rinnovo – però non possiamo che ritenerla positiva considerando che, come sottolineato anche dal presidente Vecchies, abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo posti ad inizio stagione. E credo che tutti noi, dal primo all’ultimo, grazie al grande lavoro svolto, siamo migliorati anche tecnicamente rispetto a come abbiamo iniziato la stagione. E questo non è un fattore secondario e questo è accaduto perché tutto lo staff, compreso quello atletico e fisioterapico ha fatto un lavoro eccellente”.
Staff che però sarà rinnovato in parte con l’arrivo di Mario Di Pietro
“Ci siamo parlati qualche giorno fa. Mi è piaciuto perché mi sono sentito immediatamente coinvolto ed è stata una piacevole chiacchierata sulla reciproca filosofia pallavolistica, con un confronto sulle idee che poi vedremo di implementare sul campo. “
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
“Un campionato tosto, forse ancora più difficile e di alto livello rispetto a quello di quest’anno, che già non scherzava. Vedo già squadre molto forti e candidate alla vittoria come Catania, Cuneo e Brescia. Noi ci candidiamo a mettere i bastoni tra le ruote a questi team. Ci sarà da lavorare tanto perché forse al momento non siamo così forti come si prospettano loro. Dalla nostra parte avremo ottime qualità e anche meno pressione perché non ci sentiamo obbligati a vincere il campionato a tutti i costi”
C’è qualcosa che ti ha sorpreso o entusiasmato quest’anno a Prata?
“Non ho avuto una carriera lunghissima, ma ho visto parecchie società. E Prata è un club veramente molto organizzato, molto professionale e questo è un vantaggio perché permette di costruire con gradualità i risultati, potendo contare su una struttura solida. Una struttura che può veramente portare alla Superlega. E poi c’è il paese. Tranquillo, ma che ti fa sentire bene come a casa”
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